24/05/2022 di Salvatore Tropea

Il grande successo di "Scegliamo la Vita". Rivivi la Manifestazione

Una «festa», aperta a tutti e alla Vita, con cori, balli, palloncini e soprattutto la partecipazione di migliaia di famiglie, mamme, papà, bambini, anziani.

Questa è stata, sabato scorso, 21 maggio, la Manifestazione Nazionale “Scegliamo la Vita”, che ha coinvolto a Roma oltre 100 tra enti e associazioni pro life e portato in strada 40mila persone, che hanno sfilato in corteo da piazza della Repubblica fino a piazza San Giovanni in Laterano per affermare l’impellente necessità di difendere la Vita, dal concepimento fino alla sua naturale fine, senza se e senza ma, con l’unico focus di aiutare i più deboli e i sofferenti. Temi centrali dell’evento, infatti, l’aborto, l’eutanasia e il suicidio assistito e l’obiezione di coscienza, ma anche la richiesta di misure a sostegno della maternità, della natalità, delle cure palliative e degli hospice.

 

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Un evento che, inoltre, il giorno successivo – domenica 22 maggio – ha ricevuto il saluto di Papa Francesco a margine della recita del Regina Coeli: «Saluto quanti hanno partecipato a Roma alla manifestazione nazionale “Scegliamo la Vita”. Vi ringrazio per il vostro impegno a favore della vita e in difesa dell’obiezione di coscienza, il cui esercizio si tenta spesso di limitare. Purtroppo – ha proseguito il Pontefice - negli ultimi anni c’è stato un mutamento della mentalità comune e oggi siamo sempre più portati a pensare che la vita sia un bene a nostra totale disposizione, che possiamo scegliere di manipolare, far nascere o morire a nostro piacimento, come l’esito esclusivo di una scelta individuale. Ricordiamo . ha concluso - che la vita è un dono di Dio! Essa è sempre sacra e inviolabile, e non possiamo far tacere la voce della coscienza».

La Manifestazione di sabato, già dalle prime ore del pomeriggio, ha visto una piazza della Repubblica gremita, con varie testimonianze in video che si sono alternate sul palco, prima del via definitivo lanciato da Maria Rachele Ruiu e Massimo Gandolfini, i due portavoce. Dopodiché spazio alla vera e propria festa e le migliaia di persone al seguito dello striscione della Manifestazione: centinaia le bandiere, i cartelli e gli slogan inneggianti la vita e il suo valore senza nessun tipo di riferimento – come chiesto dagli organizzatori – partitico né politico. «Non esiste né destra né sinistra – ha dichiarato – quando si tratta di vita e di famiglia», ha infatti dichiarato Massimo Gandolfini.

 

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Manifestazione Nazionale per la Vita - "Scegliamo la Vita" 21/05/2021

Tra le oltre 100 associazioni aderenti, come sappiamo, anche Pro Vita & Famiglia, presente con un banchetto a inizio corteo e un secondo gazebo a piazza San Giovanni. Centinaia i membri e gli attivisti dell’associazione che hanno sfilato in corteo, così come numerosi i referenti che, giunti a Roma da tutta Italia, hanno distribuito gadget, materiale informativo e invitato i partecipanti a firmare le petizione contro la Ru486 per contrastarne la sua diffusione poiché somministrata fino alla nona settimana di gravidanza e anche in regime di day hospital, cioè senza ricovero.

Una volta arrivati in piazza San Giovanni in Laterano, le migliaia di partecipanti hanno riempito la piazza e continuato la festa con il concerto della rock band cristiana dei “The Sun” e i successivi interventi dei portavoce e le testimonianze di chi ha scelto la vita.

«Abbiamo testimoniato come l’impegno del popolo italiano per la vita sia impellente e carico di responsabilità - ha affermato Gandolfini - ed è quindi necessario impegnarsi per un mutamento di valori e per promuovere la bellezza dell’unione familiare, la genitorialità e la custodia dei più deboli». A fargli eco l’altra portavoce dell’evento, Maria Rachele Ruiu: «accogliere, generare, educare, curare e accompagnare una vita è un bene per tutti. Dobbiamo ripartire dall’alleanza tra uomo e donna – ha aggiunto -, per stare accanto alle donne soprattutto quando si trovano ad affrontare una gravidanza difficile o indesiderata. Solo così potranno accogliere nuove vite senza ricorrere, per forza, all’interruzione di gravidanza».

Tra le testimonianze, invece, quella di Giuditta, che oggi ha cinque figli ma che in passato – con il marito Jacopo – non hanno rinunciato ad accogliere anche un’altra vita, quella di un bambino che i medici avevano annunciato come spacciato prima ancora di nascere. «Il piccolo – hanno raccontato – è invece nato vivo e ha potuto conoscere i suoi fratelli e i parenti per 40 minuti. Sappiamo di aver fatto la scelta giusta, perché abbiamo dato una chance alla vita e anche se solo per pochi minuti la vita vince sempre». Oppure la storia di Giuliana e del marito Octavian, anche loro cinque figli e un senso, Carol, vissuto pochissimo per una malformazione, «adesso – hanno raccontato - è un angelo che guarda la nostra famiglia dall’alto e ci protegge». Lui, è « un miracolo di vita per noi – hanno sottolineato – perché quando tutti ci dicevano di abortire abbiamo comunque scelto la vita, anche se quella di Carol è stata breve». O ancora la vicenda di Maya, che a 17 anni ha scoperto di essere incinta e poco dopo ha avuto anche una seconda gravidanza non voluta: «Tutti dicevano che un bambino sarebbe stata una rovina per la mia vita e quando ho avuto il secondo bambino che ero io quella sconsiderata e incosciente». Ora, invece, di bambini ne ha quattro con il marito Marco, «che dopo qualche anno mi ha accolto nonostante i primi due figli non fossero i suoi» ed è anche riuscita a trovare un lavoro dopo essersi iscritta all’università ed essersi laureata.

Infine, dal palco di San Giovanni, l’annuncio e l’appuntamento per la prossima edizione della Manifestazione “Scegliamo la Vita”: sabato 20 maggio 2023.

 

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