12/09/2022

Campagna "Per la libertà educativa!"

A settembre circa 8 milioni di bambini e adolescenti hanno fatto ritorno sui banchi di scuola. Un ritorno che, anche quest'anno, è segnato da una vera e propria guerra in corso da tempo, quella contro la propaganda gender e la carriera alias che attentano all'educazione dei nostri figli!

Già a settembre 2022 - in concomitanza con le elezioni politiche che portarono poi all'attuale maggioranza di centrodestra e al governo guidato da Giorgia Meloni - Pro Vita & Famiglia Onlus decise di avviare una grande campagna nazionale per chiedere al futuro Ministro dell'Istruzione (fu poi nominato Giuseppe Valditara) di bloccare la "carriera alias" e qualsiasi attività gender nelle scuole.

La campagna, partita appunto nel 2022 ma che prosegue tuttora, ha proposto una petizione popolare per chiedere proprio la nomina di una persona che, in quanto Ministro dell'Istruzione, sia apertamente contrario alle teorie gender e a favore della libertà educativa. In più siamo presenti su tutto il territorio nazionale con una serie di affissioni (sia nel 2022 e sia a fine 2023 contro la carriera alias) per sensibilizzare l'opionione pubblica; una serie di webinar informativi per i genitori e la pubblicazione di un sondaggio - condotto con Noto Sondaggi - che svela come la maggioranza degli italiani sia contraria al gender e (ben l'81%) a favore della libertà educativa per i genitori.

Sempre a fine 2022, inoltre, Pro Vita & Famiglia ha portato avanti la più grande azione legale in Italia contro la carriera alias nelle scuole. Sono, infatti, stati diffidati oltre 150 Istituti di ogni ordine e grado (oggi, a dicembre 2023) sono 300. Infine, ormai da anni aggiorniamo costantemente un dossier per denunciare tutti i progetti gendet all'interno delle scuole di ogni ordine e grado.

Da mesi, infatti, le associazioni Lgbt stanno diffondendo nelle scuole italiane progetti gender di vario tipo e soprattutto la cosiddetta "carriera alias", ovvero una procedura per cambiare il nome degli studenti e delle studentesse a seconda dell'identità di genere "autopercepita".

Se un ragazzo di 15 anni "si percepisce" donna può chiedere alla scuola di essere chiamato con un nome femminile e trattato come se lo fosse davvero. Potrà usare il bagno e le docce delle ragazze e nelle gite scolastiche dormire in camera con le compagne.

La "carriera alias" è una procedura illegale e pericolosa: ragazzi e ragazze che vivono momenti di fragilità emotiva dovuti allo sviluppo saranno indotti a intraprendere percorsi per il cambio di sesso. In pochi mesi le scuole che hanno già adottato questa procedura - spinte dalle associazioni Lgbt - sono circa 100. Se non agiamo subito, nel nuovo anno scolastico il fenomeno dilagherà. Sarà uno tsunami gender.

QUI LA PETIZIONE!

QUI IL SONDAGGIO!

PER APPROFONDIRE

-Gender. Pro Vita & Famiglia: «Serve Ministro Istruzione anti gender»

-Gender. Sondaggio Pro & Vita Famiglia: «80% italiani per libertà educativa. Prossimo Governo difenda famiglia e minori»

-Gender nelle scuole: ecco il dossier! (aggiornato a novembre 2023)

-La Carriera Alias? Ecco cosa è, da dove arriva e dove rischia di portarci

-Elezioni. Pro Vita & Famiglia: «Subito Ministro Istruzione anti-gender»

-Gender. Pro Vita & Famiglia: «Dalla Sinistra censure illegali, reagiremo»

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