La normativa prevede che gli operatori telefonici sono ora tenuti a dotare di un sistema di controllo parentale gratuito tutte le SIM intestate a minori di 18 anni. Questo sistema ha l'obiettivo di limitare l'accesso a contenuti online ritenuti inappropriati, categorizzati in otto aree specifiche definite dalla delibera dell'Agcom. Tale controllo dovrà essere attivo di default su tutte le SIM direttamente intestate a minori, mentre per quelle intestate a un genitore, l'attivazione può avvenire tramite Spid o tramite l'app del gestore telefonico.
Nonostante questa misura sia stata accolta come un passo avanti nella protezione dei minori online, persistono alcune preoccupazioni. Innanzitutto c’è da sottolineare che la possibilità di disattivare il parental control, pur essendo un diritto legittimo dei genitori, rappresenta di per sé un fattore di rischio. In questo contesto, diventa fondamentale un controllo attivo e consapevole da parte dei genitori per garantire la sicurezza dei propri figli online.
Un'altra questione riguarda la mancanza di sanzioni pecuniarie per gli operatori telefonici in caso di mancata attuazione del blocco. Attualmente, la delibera prevede solamente il risarcimento danni in caso di danno subito dal minore, ma non sanzioni dirette per la mancata attivazione del controllo.
Inoltre, la normativa non include le piattaforme social nell'ambito di applicazione del parental control. Questo aspetto è rilevante, considerando l'importanza e la pervasività dei social network nella vita quotidiana dei giovani. Le società che gestiscono queste piattaforme hanno obblighi derivanti da altre normative, ma la loro esclusione dalla delibera solleva dubbi sulla completa efficacia della misura in termini di protezione dei minori.
In conclusione, sebbene l'introduzione del parental control sulle SIM dei minori rappresenti un importante passo avanti nella tutela dei giovani utenti, rimangono delle criticità da affrontare, come peraltro denunciato ormai da anni da Pro Vita & Famiglia onlus attraverso la campagna “Piccole Vittime Invisibili” per la protezione dei minori in Rete e attraverso la petizione “Proteggiamo i minori da porno e violenza online!”. La necessità di un controllo attivo da parte dei genitori e la mancanza di sanzioni specifiche per gli operatori telefonici che non rispettano la normativa richiedono un'ulteriore attenzione e possibili adeguamenti futuri per garantire una protezione efficace dei minori nel mondo digitale.