Vi auguriamo buone vacanze, cari Lettori, lasciandovi in questo numero di luglio alcuni spunti di riflessione.
A partire dalla testimonianza del giovane Carlo Acutis ragioneremo su come la fede e la morale servano alla vita del singolo e alla società. Parleremo poi, ancora una volta, dell’umanità del concepito e, a proposito, il professor Boscia ci offre delle imperdibili pagine di vera scienza sotto forma di poesia pura.
Poi ci occupiamo degli anziani che da un lato sono spesso oggetto di ingiuste discriminazioni, dall’altro, quando diventano fragili e bisognosi di tutto, offrono ai più giovani un’opportunità di crescita umana straordinaria. Il che è parte del mistero della vita e della morte, della gioia e del dolore. E l’uomo è - o dovrebbe essere - costantemente a ricercarne il senso, o se volete, Senso con la maiuscola. Dice infatti sant’Agostino: «Fecisti nos ad te et inquietum est cor nostrum donec requiescat in te» (“Ci hai fatti per te, o Signore, e il nostro cuore non ha posa finché non riposa in te”); il riposo vero è nella Verità che alla fine si trova proprio dentro il nostro cuore. Ma per cercarla nella giusta direzione bisogna cercare il Senso della vita, anche nelle condizioni più fragili, di apparente invisibilità o inutilità, come quelle dei bambini piccoli piccoli e dei “bambini” grandi, i nonni che ci troviamo ad accudire prima che tornino al Padre.
Infine, alla luce dell’articolo che ci spiega che i libri servono per essere liberi, vorrei lasciarvi unendomi al pensiero semplice e affettuoso in esso contenuto: in questo tempo d’estate, in cui tutti cerchiamo un po’ di riposo vero, proviamo a spegnere la Tv, mettere da parte il cellulare, aprire un bel libro e accendere il cuore e la mente.
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Buone vacanze, amici cari, ci rivediamo a settembre!