Dopo la sospensione – con decurtazione dello stipendio - la maestra Marisa Francescangeli, finita nel tritacarne mediatico per aver pregato in classe con i bambini, è rientrata a scuola dai suoi alunni. Un rientro emozionante, dopo molte settimane di polemiche. Ma la maestra si è detta serena: ecco il suo racconto del rientro sui banchi di scuola.
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Come è stato il rientro a scuola dopo tutte le polemiche?
«Il rientro non è stato solo meraviglioso… di più: mi sono commossa come il mio primo giorno di scuola. Con i bambini ho un bellissimo rapporto mi hanno tutti abbracciato. Sono tutti bambini meravigliosi, tutti. Mi hanno abbracciata, mi hanno detto: “Maestra ci sei mancata tantissimo”. Tutti. Mi hanno ridato gioia e poi mi hanno raccontato come era andata senza di me, mi hanno fatto capire quanto ero mancata. Sono venute le mamme, è stata un’accoglienza molto bella».
Dai colleghi ha ricevuto sostegno?
«Ho avuto tanta solidarietà anche dalle colleghe, certo. Pensi che avevo donato dei rosari anche alle colleghe e tutte lo hanno gradito tant’è che lo avevano indossato alla riunione che si fece all’epoca per dimostrarmi sostegno. Si è fatta viva addirittura qualche collega di molti anni fa per esprimermi sostegno. Io non ho paura perché cerco di comportarmi bene con le persone, mi comporto in modo affettuoso, disponibile. Pochissime hanno tenuto un atteggiamento per ora un pochino distaccato. Il dirigente? L’ho appena intravisto. In generale: che Dio perdoni chi non ha il dono della serenità e agisce in un certo modo contro gli altri».
Quali sono ora i tempi del processo?
«Speriamo che ci siano i termini di urgenza e che i giudici prendano in mano la pratica il prima possibile. Lunedì abbiamo presentato il tutto, ancora non so se ci sono risposte»
E’ stato detto che Lei avrebbe presentato denuncia contro ignoti. E’ vero?
«No, nessuna denuncia contro ignoti: abbiamo solo presentato un ricorso articolato per chiedere spiegazioni. Se le cose non dovessero andare come ritengo perché non ho fatto nulla allora vedremo»
I bambini hanno tenuto il rosario che era stato fatto con Lei in classe?
«I bambini ce l’hanno, certo: lo tengono con gioia, come un qualcosa di prezioso. Lo hanno fatto loro del resto. Ed è stato un dono che hanno apprezzato».