10/11/2022 di Ufficio Stampa Pro Vita & Famiglia

Gender. Ecco come il Comune di Lecco indottrina i dipendenti

«In modo subdolo e ideologico il comune di Lecco, che a gennaio scorso ha aderito alla rete RE.A.DY. sotto il plauso dell’associazione arcobaleno “Renzo e Lucio”, ora - proprio tramite la stessa associazione e con il Consorzio Consolida - propone un corso di formazione gender per il personale socio-educativo del Comune che “quotidianamente lavora a contatto con i giovani”. Subdolo perché non potendo arrivare direttamente ad indottrinare i più piccoli nelle scuole, grazie all’opposizione in Comune e alle famiglie contrarie, così facendo l’amministrazione e le associazioni LGBTQ vogliono formare ideologicamente chi incontra i giovani. Il programma del corso non lascia dubbi: i dipendenti verranno indottrinati per veicolare teorie assurde e antiscientifiche come l’identità fluida e il non binarismo. Cosa diranno poi ai giovani e ai minori che chiederanno loro aiuto? Parleranno forse di transgenderismo, bagni neutri, adozioni per coppie omosessuali e utero in affitto? E’ vergognoso che non sia previsto un contraddittorio né la presenza, tra i docenti, di esperti e professionisti che possano portare un punto di vista diverso rispetto al pensiero unico dominante che evidentemente il Comune vuole propinare alla cittadinanza», così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus.

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