12/01/2021

FLASH - UK, nessuna pietà per il polacco in stato vegetativo

Nessuna pietà, la dittatura del "best interest" colpisce ancora. Il cittadino polacco residente nel Regno Unito in stato vegetativo, di cui abbiamo parlato pochi giorni fa, viene fatto morire di fame e di sete. Così leggiamo su La Nuova Bussola Quotidiana: «La Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU) ha rigettato l'appello urgente del governo polacco per salvare la vita di un suo cittadino nel Regno Unito che medici e giudici hanno deciso di lasciare morire essendo in stato vegetativo. Fonti di informazione polacche affermano che l'ospedale ora intende prelevare i suoi organi per il trapianto – nel Regno Unito vale il principio del silenzio-assenso - accelerando così la morte del paziente già imminente a causa del ritiro del supporto vitale». Nel frattempo, la famiglia "ha fatto appello urgente al Comitato delle Nazioni Unite per i Diritti delle Persone con Disabilità". Insomma, secondo la mentalità eutanasica, la dignità della vita si misura in base alla sua qualità e se sei malato, disabile, sofferente, depresso, allora la tua vita non sarebbe degna d'essere vissuta e potrebbe essere soppressa senza problemi. E la chiamano pure "compassione".

 

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.