16/06/2021

FLASH – La propaganda LGBT di Nickelodeon ha fatto crollare il numero dei suoi spettatori

Ci sono prove crescenti che la forte spinta di Nickelodeon per promuovere l'agenda LGBTQ per i bambini sta avendo un impatto negativo sul numero dei suoi spettatori e sulle valutazioni della rete.

Nelle ultime due settimane, sia Nickelodeon che la sua rete prescolare, Nick Jr., hanno pubblicato video che promuovono l'inclusione di "trans", "queer" e "pansessuali". Un video che ha suscitato indignazione di massa raffigurava una versione cartone animato della drag queen Nina West che cantava di vari gruppi LGBTQIA affermando "di amarsi l'un l'altro così orgogliosamente" in "Blues Clues and You", uno spettacolo per bambini dai due ai cinque anni. Lo stesso video mostrava un castoro transgender che sembrava avere cicatrici chirurgiche post-operatorie sul petto.

In un video live action separato che Nickelodeon ha pubblicato su YouTube la scorsa settimana, West spiega i significati dietro i vari colori della bandiera LGBT attraverso una canzone. Questi ultimi video arrivano dopo che la rete ha iniziato a celebrare apertamente il mese del "Pride" diversi anni fa e ha lasciato intendere nel 2020 che il suo personaggio più popolare, “SpongeBob SquarePants”, è gay.

Pirates and Princesses, un popolare sito di intrattenimento specializzato in notizie relative alla Disney, riferisce che i video di YouTube di Nickelodeon hanno ricevuto così tanti “dislike” che ora hanno nascosto il numero. Il sito afferma anche che la rete ha visto un forte calo degli spettatori da quando ha iniziato a spingere apertamente l'agenda LGBTQ ai suoi giovani spettatori: “Da luglio 2017, il pubblico di Nickelodeon è sceso da 1,3 milioni di telespettatori medi a settimana a una media di giugno del 2021 di soli 372.000. In soli quattro anni, Nickelodeon ha perso più di due terzi del suo pubblico. Questo è catastroficamente negativo per un canale via cavo”.

Speriamo che questa ondata d’indignazione faccia capire ai promotori di queste ideologie che la vasta maggioranza delle persone non vuole che i loro figli guardino certi contenuti.

Fonte: The Daily Wire

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