06/07/2023 di Luca Marcolivio

Utero in affitto. Meluzzi: «Da Parlamento segnali positivi. Sindaci “ribelli” sono grotteschi»

Alessandro Meluzzi è cautamente ottimista. Raggiunto telefonicamente da Pro Vita & Famiglia, lo psichiatra e criminologo ha detto la sua sulla piega che sta prendendo il dibattito politico-giuridico sull’utero in affitto. I segnali che arrivano dal Parlamento e anche dai tribunali sono confortanti, sostiene Meluzzi, che non manca di stigmatizzare quella sinistra in cui lui stesso, da giovane, ha militato. Una sinistra passata dalla tutela dei diritti dei lavoratori e dei poveri a quella di ristrette minoranze di privilegiati, com’è il caso, per l’appunto, dei coppie, anche omosessuali, ricche che comprano bambini e fanno mercimonio sul corpo delle donne.

Ascolta "Utero in affitto. Meluzzi: «Da Parlamento segnali positivi. Sindaci “ribelli” sono grotteschi»" su Spreaker.

Professor Meluzzi, cosa ne pensa degli ultimi sviluppi sul ddl utero in affitto reato universale?

«Il segnale è sicuramente positivo. Era molto tempo che non ci si esprimeva con chiarezza su quella mostruosità che è la maternità surrogata. In realtà, più che di maternità surrogata bisognerebbe parlare di sequestro del bambino e di uccisione morale della madre. Che ci siano due gay ricchi che affittano il corpo di una donna povera per impiantarvi un ovulo fecondato, attendendo che sia generato un bambino per rapirlo alla madre per denaro, è quanto di più mostruoso si possa immaginare. È addirittura difficile esprimersi da un punto di vista umano su questa aberrazione. Il fatto che, in un dibattito politico e legislativo, questa dimensione venga considerata illegale e illegittima, oltre che anti-etica, è un elemento confrontante. Auguriamoci che questa abnorme pratica biopolitica delinquenziale possa cessare, ricordandoci sempre che i figli non sono un diritto ma sono un dono e, qualora le cose abbiano preso la piega della natura, anche un dovere. Il diritto alla maternità di due omosessuali maschi o il diritto a una dimensione di negazione del diritto della natura, della maternità, della necessità, della possibilità di un bambino di avere un padre e una madre è qualcosa che nulla, nessuna legge, nessun lgbt, nessuna pseudorivoluzione libertaria potrà mai in qualche modo rendere legittimo».

STOP UTERO IN AFFITTO - FIRMA QUI!

Anche due importanti tribunali hanno emesso sentenze contrarie all’omogenitorialità: altro segnale di un’inversione di tendenza?

«Meno male che c’è ancora qualche magistrato! C’è ancora qualche “giudice a Berlino”, come direbbe Federico di Prussia, e speriamo che ce ne siano altri. È grottesca la posizione dei sindaci che, contra legem, descrivono situazioni che non hanno fondamento giuridico. Attendiamo e speriamo che un minimo di civiltà continui a brillare nei cieli della nostra patria».

A proposito di sindaci di sinistra, secondo lei, le posizioni che mostra questo schieramento, rispecchiano il suo elettorato?

«La sinistra di Marx e anche quella di Gramsci era una sinistra preoccupata dei diritti sociali dei lavoratori e dei poveri. Questa sinistra è diventata invece la custode delle aberrazioni di un certo turbocapitalismo mondalista e globalista, per la quale l’illusione di mettere in piedi un partito radicale di massa si sta rivelando fallace. Io credo che la stragrande maggioranza degli italiani sia contro tutto questo e credo che la pur organizzata, potentissima, strutturata e ricca minoranza lgbt non possa fare il bello e il cattivo tempo su tutta la linea. Garantiti i diritti di tutti di non essere perseguitati e, se possibile, di essere felici, non si può imporre alla società qualcosa che contrasta non solo con il diritto naturale ma anche con la logica».

STOP UTERO IN AFFITTO - FIRMA QUI!

Le è capitato di affrontare, direttamente o indirettamente, queste questioni nella sua professione?

«Le mie opinioni sono note, per cui è difficile che ci si rivolga a me per avere garantito un diritto che non è un diritto. Dal punto di vista degli affidi familiari e delle perizie sulla capacità genitoriale, mi è capitato, invece, di dovermi pronunciare sul fatto che la cogenitorialità del padre e della madre, anche se qualche volta profanata e violata e maltrattata, è sempre meglio di quel che è avvenuto a Bibbiano, dove dei bambini sono stati sottratti ai loro genitori naturali per essere affidati a delle coppie gay politically correct».

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.