07/03/2023

Tombe dei bambini non nati profanate. Ora è partita l’inchiesta

Non c’è stata pace - ma forse ci sarà giustizia - per i bambini mai nati che riposano nel cimiterio Vantiniano di Brescia e per le loro famiglie. Ricordiamo ancora, con sgomento e indignazione, la vicenda che - nell’ottobre 2021 - vide circa 2.500 tombe rimosse, senza neanche avvisare i genitori.

Noi di Pro Vita & Famiglia riportammo anche la storia di una mamma, sconvolta dall’accaduto allora: «Quando sono arrivata qui e non ho più trovato la tomba di mio figlio mi sono sentita una pessima persona perché ho creduto che la colpa fosse mia perché non sono venuta al cimitero più spesso», diceva la donna.

Le quattro aree previste per la sepoltura dei piccoli mai nati e inumati tra il 2008 e il 2016 al cimitero Vantiniano di Brescia sono state ora poste sotto sequestro su ordine della Procura, che ha aperto un’inchiesta per violazione di sepolcro, vilipendio di tombe e vilipendio di cadavere. Non solo. Come riporta Il Giornale, secondo quanto emerge dagli atti sono stati anche iscritti nel registro degli indagati due dirigenti del Comune.

L’inchiesta bresciana sulle tombe dei bimbi mai nati è scattata proprio dopo la denuncia delle famiglie che tra il mese di ottobre del 2021 e le settimane successive hanno perso le tombe dei loro piccoli. I genitori, inoltre, nel novembre del 2021 una volta scoperte le esumazioni ordinate dal sindaco Pd di Brescia, Emilio Del Bono (oggi eletto in consiglio regionale), avevano almeno rivendicato i resti dei bambini, ma anche lapidi ed eventuali effetti personali. Richieste evase solo in parte con i genitori che hanno recuperato solo alcune targhette metalliche.

Nei giorni scorsi la Procura ha dunque chiesto di avere i primi documenti che hanno portato al sequestro delle 4 aree del cimitero. «I genitori coinvolti nell’esumazione di massa al cimitero Vantiniano di Brescia - è riportato in una nota diffusa dalle famiglie - ringraziano la magistratura per essersi fatta carico del caso, e si aspettano che dopo più di un anno di bugie e false promesse, venga fatta chiarezza e giustizia per i loro bambini».

 

Fonte: Il Giornale

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