16/12/2022 di Fabrizio Cannone

Strange World. Al cinema l’ultima trovata della propaganda Lgbt Disney. Ecco i dettagli

La Walt Disney è passata in pochi anni, dalla produzione di opere immortali e destinate ai bambini, ma che rapivano anche agli adulti e che divenivano dei classici del cinema, al conformismo più sciatto, alla sottomissione (interessata) al pensiero unico, al politicamente e sessualmente corretto.

Molti sono gli esempi che si potrebbero citare in tal senso. E alcuni utenti hanno notato che, quando si accede attraverso varie piattaforme ai vecchi film della Disney (da Cenerentola a La carica di 101), spesso compare una sorta di avvertenza e di scuse previe. Nel senso che la compagnia, ora vera multinazionale del profitto, si dispiace di aver usato, in passato, “stereotipi di genere” e linguaggi poco “inclusivi”. Il che è falso. Dovrebbe avvertire semmai che quei film erano conformi alle più comuni tradizioni e all’ethos dei popoli.

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Uno dei casi più recenti di conformismo al pensiero unico e di vero e proprio indottrinamento Lgbt è “Strange World – Il mondo misterioso”. In questo film di animazione – da fine novembre nei cinema italiani - tanto per essere sulla cresta dell’onda e dare segnali forti ai poteri arcobaleno che ci dominano, entra in scena Ethan Clade, il primo personaggio Disney apertamente gay.

Come riporta l’agenzia Dire, secondo Jaboukie Young - che nel film presta la voce a Ethan - «non è una storia su di lui che fa coming out». Sebbene basti un presunto coming out per rendere popolare e osannato qualunque attore o personaggio e farne una star. «E non è - continua Young-White - una storia su di lui che cerca di trovare accettazione per la sua sessualità, è solo Ethan che diventa pienamente consapevole di se stesso in un ambiente pronto a sostenerlo». Sorge però un dubbio, quanto meno di opportunità.

Il personaggio di Ethan appare come un bimbo nel film e rappresenta certamente un minorenne. Associare sessualità e minori è sempre ad alto rischio, specie nel mondo iper-sessualizzato di oggi. In cui, tra l’altro, nella logica di pedofili, lassisti e pervertiti, tutti avrebbero il «diritto alla sessualità e al piacere», bambini inclusi.

“Strange World” segue le avventure dei Clade, una famiglia di esploratori che intraprendono una missione nel mondo infido e surreale sotto la terra di Avalonia. Insieme alla tematica ambientale, dunque, anche quella pro Lgbt. Su questo ultimo aspetto appaiono altrettanto propagandistiche le parole del regista Don Hall, già premio Oscar per Big Hero 6, come riporta Repubblica: «Sono stato davvero contento che la sceneggiatura non indicasse espressamente l'identità sessuale di Ethan (ma poi si vede chiaramente nel corso del film ndr). «Chiunque - prosegue il regista - si deve poter identificare con i personaggi sullo schermo». E chi? Ci chiediamo noi? Forse intende dire che migliaia di bambini (per fortuna di meno, visto il flop) che lo vanno a vedere devono poi tornare a casa e dire di sentirsi come un bambino innamorato di un altro bambino?

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Per fortuna queste operazioni ideologiche e propagandistiche spesso non pagano. E come scrive Brian Arnoldi, «Strange Wolrld è un flop». E non una semplice perdita di incassi, i quali ammonterebbero a solo 4 milioni, su un budget speso di ben 180.  Si tratterebbe addirittura del film che ha fatto «il peggior flop Disney di sempre». Sia come introiti che come giudizi dei liberi fruitori. Solo la critica ha esaltato, strumentalmente, il film e proprio per l’inserimento inutile del ragazzino gay. Ma si sa, la critica è piuttosto orientata, e non solo in Italia.

Secondo il pubblico invece, si tratterebbe del «peggiore tra i film animati Disney degli ultimi 30 anni». La gente comune – soprattutto le famiglie - specie nel periodo natalizio, vuole rilassarsi, sorridere e distrarsi. E non accetta di sorbirsi supinamente campagne ideologiche che militano per l’assunzione di teorie malsane e violente, oltre che antiscientifiche, come quella del gender, della distruzione delle biologia e del sesso a piacimento e variabile.

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