24/02/2023 di Giuliano Guzzo

Al di là dell’esposto, ecco perché il gesto di Fedez e Rosa Chemical è inaccettabile. La Rai non rimanga in silenzio

Va tutto bene, «non c’è reato». È questa la motivazione per cui, nelle scorse ore, la Procura di Imperia avrebbe deciso di archiviare l'esposto che era stato presentato dall'associazione Pro Vita & Famiglia – insieme con l’On. Carlo Giovanardi e l’avv. Cianciulli - contro la simulazione di un atto sessuale di Fedez e Rosa Chemical nel corso dell’ultimo festival di Sanremo. Il condizionale è però d’obbligo perché – almeno fino a quando scriviamo, ovvero venerdì mattina 24 febbraio – come fanno sapere gli stessi proponenti, la notizia dell’archiviazione è arrivata solo tramite le agenzie di stampa e non ancora tramite un atto ufficiale della Procura.

Tuttavia, va detto che pure attorno a questo esposto, sono in poco tempo circolate svariate fake news, almeno una delle quali è bene smascherare una volta per tutte.

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Stiamo parlando dell’inesattezza, cui purtroppo hanno abboccato svariati organi di informazione – dall’Ansa a Repubblica fino a Tg24 – , secondo cui l’esposto in questione sarebbe stato presentato per «il bacio» tra Fedez e Rosa Chemical. Ecco, questo non è vero. Quell’atto di denuncia, depositato anche a seguito di oltre 37.000 firme (ora diventata addirittura oltre 51.000) di una petizione popolare, nasceva per altro, e cioè per il fuoriprogramma che ha visto i due artisti mimare un rapporto sessuale con relativo amplesso. «Si tratta», recitava l’esposto, «di un comportamento di una gravità inaudita, che ha portato a un'ondata di indignazione generale per la vergogna, il disagio e la repulsione provocata dalla volgarità di un comportamento che riguarda la sfera sessuale».

Peraltro, sarebbe stato pure assai singolare un esposto contro un bacio tra due uomini per il semplice fatto che un bacio del tutto analogo – e proprio sul palco dell’Ariston – non è affatto una novità, anzi: è un avvilente déjà vu. Proprio così: già oltre dieci anni fa, e precisamente nel Sanremo 2011, c’era infatti già stato un bacio sulle labbra tra due uomini, vale a dire quello che si scambiarono Luca Bizzarri e Gianni Morandi, a loro volta bissando le effusioni tra due donne, che avevano avuto come protagoniste Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis.

Dunque, Fedez e Rosa Chemical baciandosi davanti alle telecamere non hanno inventato nulla. Viceversa, hanno “inventato” - anche troppo - mimando un atto sessuale esplicito, questo sì oggetto dell’esposto poi archiviato.

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La decisione della magistratura, se confermava, che va ovviamente rispettata, ma che ha già visto la risposta dei proponenti. L’avvocato Luca Ghelfi, infatti – che aveva depositato l’esposto – ha già fatto sapere che se e quando arriverà l’atto ufficiale della Procura i proponenti stessi presenteranno opposizione al giudice per le indagini preliminari.

Ciò detto, va però anche ribadito come non tutto ciò che non sia – secondo la Magistratura - penalmente rilevante risulti anche moralmente accettabile. Tutt’altro: vi sono innumerevoli azioni e gesti che il Codice penale non persegue ma che sono, tanto più se fatti in televisione, qualcosa di gravissimo e intollerabile.

Un caso che pare proprio riguardare, evidentemente, quello che è a svariate decine di milioni di italiani, lo scorso 11 febbraio - alla finalissima del 73° Festival di Sanremo – è toccato vedere. Da questo punto di vista, se qualcuno forse tirerà un sospiro di sollievo per il possibile naufragio dell’esposto di Pro Vita & Famiglia, di certo né questa associazione né molti altri si dicono pentiti, anzi, di una denuncia che ritenevano e continuano a ritenere più che fondata, per le ragioni anche morali poc’anzi ricordate. Ciò che deve passare, infatti, è un’idea molto semplice: la televisione, a maggior ragione la televisione finanziata dai contribuenti – e quindi di tutti -, non può permettersi il lusso di mandare in onda qualsiasi cosa.

Ne consegue, dunque, che – dopo quello che è stato mandato in onda – una forma di risposta dovrebbe comunque essere messa in conto dai responsabili del programma e del canale. Perché davvero tutto si può chiedere, oggi, al popolo che ha a cuore i valori della vita e della famiglia, tranne di accettare in silenzio la propagazione di contenuti che di provocatorio non hanno nulla, mentre di offensivo per la sensibilità comune hanno moltissimo.

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