Sabato 4 all’interno della sessione pomeridiana del Convegno di preparazione al Marcia per la Vita, dopo la prolusione di S.E. mons. Giampaolo Crepaldi, arcivescovo di Trieste e l’introduzione del Decano della facoltà di Bioetica Prof. Gonzalo Miranda, si è svolta la premiazione ad alcune personalità che si sono distinte nella cultura e promozione alla vita tra le quali oltre le leaders americane Jeanne Monahan, presidente della March for Life di Washington e Lila Rose, attivista pro-life tra le principali avversarie dell’ente abortista Planned Parenthood, anche italiano, il nostro Direttore Toni Brandi.
“Un imprenditore eroico – come lo ha presentato il Prof. Filippo Boscia, Presidente dell’Associazione Medici cattolici Italiani (AMCI) – anzi, devo confessare che io non conosco persone che come lui e più di lui abbiano in questo anno così importante per la presa di coscienza sui temi della vita, fatto e operato come quest’uomo. Posso dire, a nome di tutti i convenuti qui oggi, che Lila, Jeanne e Toni si pongono – come ha appena detto mons. Crepaldi, su una difesa pubblica della difesa della vita che molti vogliono disconoscere. Una diserzione della ragione pubblica alla sfera privata. E dunque ringraziamo Lila Jeanne e Toni per opporsi a questa mentalità relativista. E’ grazie a loro che si recupera la cultura dei fini e quindi il senso della vita”
Ringraziando commosso il nostro Direttore ha detto di ricevere questo alto riconoscimento a nome di tutti i bambini che vorrebbero nascere e non possono, a nome di tutti i perseguitati politici che sui valori non negoziabili e a nome di tutto lo staff della rivista e redazione, amici e collaboratori”.
Un grazie allora anche da tutti noi, e avanti così caro Direttore.
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La Redazione