24/10/2019

Regno Unito, censura sugli scandali transgender.

Il servizio di terapie inglese GIDS (trasformazione di genere), noto per essere al centro degli scandali per le sue cliniche di Tavisock e Portman del servizio sanitario nazionale, ha assunto degli avvocati per "mettere a tacere" gli editori di alcuni libri che indagano sul numero vertiginoso di giovani che cercano di cambiare sesso. Un vero e proprio scandalo della nuova censura che vuole imbavagliare la verità sulle condotte scandalose di molti medici.  

Il libro si chiama “Inventing Transgender Children and Young People”, sarà in vendita dal prossimo 1 Novembre ed il suo editore è stato minacciato dagli avvocati del servizio della sanità pubblica inglese, affinché eviti di creare ulteriore scalpore sugli abusi e le pratiche di trasformazione di genere di decine di ragazzi e bambini inglesi. L’accusa, ovvia quando si tratta di voler censurare le malefatte, è quella di violare le regole di riservatezza del SSN del Regno Unito; la richiesta in odore di censura è quella di poter visionare il testo del ‘libro scandalo’ prima della sua pubblicazione.

Uno studio legale incaricato dal GIDS Identity Development Service ha scritto nei giorni scorsi agli editori di "Inventing Transgender Children and Young People", avvertendoli dei rischi civili e penali per la pubblicazione sul numero vertiginoso di giovani che cercano di cambiare sesso.

Nelle lettere degli avvocati della clinica presso lo studio DAC Beachcroft, si insisteva sul fatto che il servizio non stava cercando di "imbavagliare" gli scrittori né il personale intervistato, ma voleva solo garantire che il libro contribuisse al "dibattito" transgender in "un modo equo, accurato e modo positivo”.

Il professor Frank Furedi, esperto di questi temi, ha invece affermato che le lettere legali sembrano essere un tentativo di "mettere a tacere" il personale medico che ha sollevato "preoccupazioni valide" sulle pratiche del servizio nazionale.

Uno dei redattori del libro, il dott. Heather Brunskell-Evans, ha respinto le minacce e le accuse, ribadendo che non c’è stata nessuna violazione della riservatezza, piuttosto ci si trova di fronte ad un tentativo di imbavagliare lo scandalo sugli abusi della pratiche transgender commessi in Inghilterra.

Il “The Mail on Sunday” aveva già presentato in anteprima in esclusiva alcuni brani del libro a luglio, sottolineando in che modo esso sfidi e metta in discussione tutta la ‘mitologia’ del trangenderismo infantile. Il libro include interviste, denuncia la difficoltà dei medici che non riescono a dire ai giovani che stanno "sacrificando" la possibilità di avere figli perché prendono potenti droghe per cambiare il sesso. Inoltre, nel libro si denuncia la pavidità di molti psicologi che avvalorano la volontà di transizione di genere per evitare accuse di transfobia. Autori ed editore non si fanno per nulla intimidire ed è stata confermata la data di pubblicazione il prossimo 1 Novembre. Il prossimo 27 Ottobre, inoltre, presenteranno in una conferenza stampa, insieme a quattro esperti e persone intervistate, la pubblicazione. La censura che vuol coprire la violenza transgender sui bambini inglesi non riuscirà a imbavagliare lo scandalo immane e la tragedia di esperimenti sui più piccoli e deboli cittadini del Regno Unito.

 

di Luca Volontè

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