07/02/2016

Procreazione impossibile: non è infertilità né sterilità

La procreazione per gli omosessuali è impossibile. Questa condizione NON è uguale all’infertilità (o sterilità) biologica delle coppie eterosessuali.

Joseph Morrissey, professore di legge alla Stetson University, ha citato in giudizio l’IRS, l’agenzia delle imposte americana, per aver rifiutato la detrazione fiscale di 36.538 dollari, spesi per i trattamenti di fecondazione in vitro e il costo dell’affitto di un utero per portare avanti la gravidanza di due gemelli, destinati a soddisfare il desiderio di genitorialità proprio e del suo compagno.

Morrissey ha giustificato la sua assurda richiesta sostenendo che le procedure sono durate quattro anni, che hanno comportato sette tentativi di fecondazione in vitro, tre madri surrogate, tre donatrici di ovuli, due cliniche, per una spese di oltre  100.000 dollari.

E con questo?

L’IRS ha giustamente respinto la richiesta del docente, spiegando che per avere la detrazione fiscale, i servizi medici devono essere forniti al contribuente, al suo coniuge, o ad un suo dipendente, e pertanto non si può estendere alla madre surrogata in quanto persona diversa dai soggetti indicati dalla legge.

Il professore, pur riconoscendo che due uomini omosessuali hanno effettivamente il limite di non poter concepire, tuttavia tramite il suo legale si è giustificato affermando di non poter concepire un bambino con una donna, perché così facendo tradirebbe la relazione monogama con il proprio compagno.

Catherine Sakimura, vice direttore del Centro Nazionale per i diritti delle lesbiche, ha dichiarato che poiché una coppia di uomini gay non può concepire un bambino senza l’aiuto di una donna, dovrebbe essere trattata allo stesso modo delle coppie eterosessuali che hanno problemi di infertilità, ai quali vengono riconosciute le detrazioni, in quanto sarebbe incostituzionale e discriminatorio negare lo stesso beneficio agli omosessuali.

Due premesse necessarie:

1 – siamo contrari all’utero in affitto e alla fecondazione in vitro anche se vi ricorrono coppie eterosessuali,

2 – anche per gli eterosessuali la fecondazione artificiale non deve essere fornita dal SSN perché non è una terapia che “cura” una malattia: gli sterili restano sterili dopo la FIVET...

Ma il centro della questione è che discriminare significa trattare in maniera diversa situazioni diverse  e quindi in questo caso è una (giusta) discriminazione.

La causa di Morrissey infatti vuole mettere sullo stesso piano l’impossibilità procreativa degli omosessuali con l’infertilità biologica delle coppie eterosessuali.

“Sarebbe davvero tragico che lo Stato trattasse le coppie omosessuali come coppie eterosessuali sterili” ha dichiarato Peter LaBarbera dell’associazione Americans for Truth a LifeSiteNews. Una coppia eterosessuale crea una famiglia, con una madre e un padre, come tutte le famiglie naturali del mondo, mentre le coppie omosessuali creano famiglie sperimentali, innaturali, senza la madre o senza il padre per scelta”.

Una coppia eterosessuale è “strutturalmente e naturalmente” votata alla procreazione. Poi per un incidente, un fattore ostativo (una malformazione, una patologia o altro) quella specifica coppia non è in grado di procreare.

Una coppia omosessuale è strutturalmente e naturalmente non adatta alla procreazione: ed è una regola, senza eccezioni.

Morrissey e il suo compagno hanno deliberatamente scelto di privare quei poveri bimbi della loro madre!

Non ci stancheremo mai di ripeterlo: non esiste il diritto di avere un figlio, esiste soltanto il diritto del figlio di avere una mamma ed un papà.

Un bambino non è un oggetto ma un soggetto di diritto.

Laura Bencetti

Fonte: https://www.lifesitenews.com/news/irs-homosexuality-is-a-choice-no-tax-deduction-for-gays-contracting-surroga

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