19/10/2015

Planned Parenthood: sono 99 anni che massacra bambini (e donne)

Dice la scritta sulla foto: ” Planned Parenthood festeggia il suo 99°compleanno, ma 7 milioni di bambini abortiti nelle sue strutture non ne festeggiano neanche uno“.

“Altri cento di questi giorni”, però, gli ha augurato Hillary Clinton: a 99 anni dalla sua fondazione. Anni in cui Planned Parenthood ha praticato oltre 7.000.000 di aborti, più di qualsiasi altra catena di cliniche americane.

Jim Sedlak, dell’American Life League, ricorda a LifeNews che il gigante dell’aborto si è costruito sulla filosofia razzista di Margaret Sanger, la quale, il 16 ottobre 1916, insieme alla sorella e un amico, ha aperto la sua prima clinica per il controllo delle nascite a Brooklyn, New York.

La Sanger era membro della Società Americana di Eugenetica, votata a impedire la nascita dei “deficienti”, dei poveri e dei neri attraverso la sterilizzazione e la reclusione in una sorta di ghetto, separati dal resto della società “civile”.

Da diversi anni Planned Parenthood non rende pubblici i dettagli della propria attività. Ma fino agli inizi degli anni Novanta, per sua stessa ammissione, circa la metà degli aborti che praticava erano di neri e di altre minoranze etniche.

Oggi Planned Parenthood è accusata del macabro commercio di organi di bambini abortiti, anche senza consenso delle madri. Ha cercato di giustificarsi perché serve al progresso della ricerca (e abbiamo visto che non è vero) e ha dichiarato che da ora in poi non prenderà più soldi in cambio dei cadaverini, ammettendo quindi l’evidenza che in tutti i modi aveva cercato di negare (hanno provato a dire che i filmati che li inchiodano erano falsi, e sono stati sbugiardati dalle perizie tecniche condotte sugli stessi).

Quando la Planned Parenthood Federation of America (PPFA) ha pubblicato il suo rapporto annuale 2013-2014, ha indicato di aver praticato 327,653 aborti nel 2013 (qualche centinaio in più rispetto al 2012), e alla faccia del “no profit” hanno dichiarato entrate per  $ 305.400.000 l’anno scorso. A questi soldi, che vengono pagati dalle madri, si aggiungono le cospicue donazioni che riceve da parte dei “grandi che contano” (da Gates, a Rockefeller, gli stessi che finanziano le lobby gay, per coincidenza) e più di mezzo miliardo di dollari in denaro dei contribuenti: $ 540.000.000 nel 2012 e 528.000.000 $ nel 2013. Da questo enorme giro di soldi ha ricavato un profitto netto record di 127.100.000 $.

Ufficialmente la PPF si presenta come una specie di consultorio per la tutela della salute femminile, ma dai rapporti citati risulta che gli aborti hanno rappresentato il 94% dei servizi erogati, mentre le mammografie e le altre prestazioni sanitarie per la prevenzione dei tumori femminili sono in costante diminuzione.

“Buon compleanno, Planned Parenthood”, dice la Clinton.

Redazione

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