24/06/2019

Ore decisive per la vita di Vincent Lambert. Oggi la Cassazione decide

La vita di Vincent Lambert rimane appesa a una decisione, che non sarà la sua né quella dei genitori, ma della Cassazione francese. La Corte, che si riunirà oggi in seduta plenaria, è chiamata a esaminare il ricorso presentato dal governo di Emmanuel Macron e dall’ospedale di Reims, che chiedono l’annullamento dell’ultima sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Parigi, che aveva dato ragione ai genitori di Vincent.

Lo scorso 20 maggio, infatti, la Corte d’Appello della capitale francese aveva disposto la ripresa dei trattamenti per idratare e alimentare l’uomo tetraplegico, a meno di ventiquattr’ore dall’interruzione che era stata in un primo momento disposta dal dottor Vincent Sanchez.

Le prossime, quindi, saranno ore decisive per il quarantaduenne francese anche se si spera che la decisione della Cassazione possa andare nella stessa direzione dei giudici d’Appello e, di conseguenza, di quanto viene chiesto da tempo da parte dell’Onu alla Francia. In Appello, infatti, era stato fatto presente allo Stato di dover rispettare gli impegni presi con la ratifica della Convenzione sui diritti delle persone con disabilità. In più era stato ordinato ai medici di attendere sei mesi per dare la possibilità ad un comitato specializzato delle Nazioni Unite di analizzare il caso di Lambert.

Inoltre, già cinque anni fa, nel 2014, una perizia medica ordinata dal Consiglio di Stato aveva stabilito che, nel continuare a mantenere in vita Vincent, non vi fosse alcuna ostinazione irragionevole e lo stesso parere era poi stato pubblicato nel novembre del 2018 da un rapporto di alcuni esperti nominati dal Tribunale amministrativo di Châlons-en-Champagne. I medici, come riporta il sito de La Nuova Bussola Quotidiana, avevano chiarito che «corrispondere ai bisogni fondamentali primari (alimentazione, idratazione) non rientra per Vincent Lambert nell’ambito di un accanimento terapeutico o di una irragionevole ostinazione», come invece ha falsamente dichiarato Macron al momento del ricorso in Cassazione.

Salvatore Tropea

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