26/10/2014

Omosessualismo, amicizia, sesso e amore

Amicizia, amore e sesso: oggi c’è troppa confusione. Abbiamo costruito una società “maniaca sessuale” , in cui l’omosessualismo ha trovato un ottimo brodo di coltura.

Nel gennaio del 1944, il pastore tedesco Dietrich Bonhoeffer era seduto in una prigione della Gestapo. Passò il tempo scrivendo, e in una delle molte lettere al suo caro amico Eberhard Bethge, Bonhoeffer teneramente ha riflettuto su cosa significasse per lui l’amicizia. Allora le sue missive non hanno sollevato scalpore. Oggi la sua amicizia con Bethge “deve” essere inquadrata in un rapporto omosessuale. Né l’amicizia di Bonhoeffer e Bethge è l’unica vittima di questo tipo di revisionismo. Sono stati riletti in chiave omosessualista lo scapolo Abraham Lincoln , perché aveva condiviso il letto con il suo migliore amico ,William Shakespeare, il profeta Davide per la sua amicizia con Gionata e tanti altri. Non ultimo, l’apostolo Giovanni, “il discepolo che Gesù amava”.

Lungi dall’essere innaturali, le amicizie maschili, profonde, di cuore, sono chiaramente non solo sane, ma addirittura indispensabili. Così come quelle femminili, che però fanno meno scalpore perché è più comune sentir dire di una “amica del cuore”.

L’ideologia omosessualista dilagante si vuole appropriare di tutti i sentimenti: non concepisce l’affetto e l’amicizia (che sono forme di amore) senza sesso. Non concepisce l’amore puro, profondo, vero, che può crescere tra due persone, senza che queste debba per forza finire a letto.

Il problema è socialmente diffuso: viviamo in una dimensione “sessocentrica”: fin da bambini i media, le pubblicità, la mentalità materialistica ed edonistica dilagante ci infondono l’idea che il sesso sia il primo, unico, imprescindibile e assoluto strumento di piacere. La musica, l’arte, lo sport, la cucina, la natura, difronte al sesso spariscono, non si possono neanche paragonare.

Ribelliamoci a questo “sessocentrismo”: ridimensioniamo le cose nella giusta relatività. Ricordiamo ai nostri ragazzi che è bello e giusto che coltivino amicizie profonde con persone di entrambi i sessi, perché questo non comporta necessariamente il doverci andare a letto.

Francesca Romana Poleggi

 

 

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