25/06/2014

Obiezione di coscienza – Movimento per la Vita fa ricorso al TAR

«L’ideologia abortista che si rifiuta di riconoscere l’esistenza dell’essere umano nella fase che precede la nascita sta raggiungendo il limite estremo della persecuzione» commenta Carlo Casini, presidente del Movimento per la vita. «Ora si arriva a colpire addirittura il principio di obiezione di coscienza che è uno dei fondamenti della società liberale, garantito dalla Costituzione e che è stato confermato da ripetuti pareri del Comitato nazionale di bioetica.

Siamo di fronte, infatti, ad un vero e proprio assurdo: il fronte abortista sta disattendendo anche quello che da sempre considera un proprio totem, la legge 194. Pur di promuovere in tutto e per tutto la scelta di non portare a compimento una maternità, Zingaretti stralcia i limiti posti da quello che è sempre stato visto come un tabù intoccabile.

«La resistenza contro questa persecuzione non potrà che essere attuata in tutte le forme possibili. In primo luogo sarà inevitabile il ricorso alla autorità di Giustizia amministrativa» conclude Casini. «Il Movimento per la vita non mancherà di attivarsi in questa direzione nel più breve tempo possibile».

Redazione

 

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