16/01/2020

Nuovi personaggi Lgbt nell’universo Marvel

La "Marvel è pronta perché il mondo è pronto" con questo proclama, Victoria Alonso, capo produzione della Marvel, ha dichiarato l’inserimento di personaggi LGBT all’interno di “The Eternals”, al cinema il prossimo 6 novembre 2020.

Intervistata da Variety, Alonso ha fatto una lunga premessa per cercare di indorare la pillola: "Il tema mi appassiona molto. Il nostro successo si basa su persone che sono incredibilmente diverse, perché noi non dovremmo preoccuparci di dare la giusta rappresentanza della diversità? Perché dovremmo voler rappresentare una sola tipologia di persone? Il nostro pubblico è globale, diverso e inclusivo. Se non facciamo attenzione alla diversità per il nostro pubblico falliremo - ha continuato Alonso - il mondo è pronto a un supereroe gay".

Eppure, nonostante le dichiarazioni della donna sembrino basarsi su quello che lei riporta come un dato oggettivo, ovvero la varietà del pubblico che predilige questo genere di pellicole, andando a consultare uno dei tanti web magazine che hanno riportato la notizia, in questo caso “Il Giornale.it”, invece, scopriamo un dato che potrebbe aver avuto un peso notevole sulla scelta e la di Alonso, ovvero che la donna sarebbe sposata con l'attrice Imelda Corcoran. Un dettaglio non da poco, che in questo caso suona tanto “Cicero pro domo sua”.

Inoltre c’è da sottolineare che nel fumetto originale non c’è traccia di personaggi LGBT, dunque siamo di fronte ad una vera e propria versione rivista e (politicamente) corretta con l’introduzione di personaggi ad hoc, inesistenti nelle intenzioni dell’autore della storia originale, forzata al punto da prevedere l’introduzione delle più disparate minoranze. Ma non finisce qui perché il caso di The Eternals, come prevedibile, non rimarrà l’unico: già La Verità, ha anticipato che il prossimo Thor 4 con Chris Hemsworth nelle sale nel 2021, conterrà un personaggio fieramente Lgbt, Valchiria.

Insomma, abbiamo la sensazione che nelle prossime pellicole firmate Marvel, verrà piazzato almeno un personaggio “inclusivo” e sarà veramente interessante scoprire la risposta del pubblico. Perché, se la Alonso è sicura che sia arrivato il momento di sdoganare l’omosessualismo anche nel mondo dei supereroi, noi ci chiediamo quanto il pubblico, invece sarà disposto a mettere da parte la propria concezione di “supereroe” con tutte le caratteristiche che afferiscono ad essa, per doversi adeguare, anche al cinema a ben altri standard.

 

di Manuela Antonacci

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