20/05/2022

«Non sei solo, mi prendo cura di te»: medicina, legislazione ed etica del fine vita

Quello del fine vita è un tema, delicatissimo e controverso. Nei mesi passati ne abbiamo sentito parlare molto a causa del Referendum, proposto con forza dal partito radicale e ritenuto inammissibile dalla Corte Costituzionale. Ora, per il suicidio assistito, c'è una proposta di legge sulla quale si sta discutendo in Parlamento, cercando soluzioni il più possibile condivise. Tuttavia, in questo complesso quadro, c’è grande confusione nel popolo italiano, che fatica ad esprimersi non comprendendo appieno i termini della questione. Ciò che appare chiaramente è un enorme baratro di solitudine ed amarezza per malati gravi e congiunti, una sorta di lutto anticipato, che per evitare sofferenza taluni vorrebbero si trasformasse in morte subitanea. Come promuovere responsabilmente la tutela della vita e il bene comune? Come intervenire affinché le persone con patologie inguaribili possano essere comunque curate ed accompagnate, nelle ultime fasi della loro vita terrena?

L’Ufficio di Pastorale della Salute della Diocesi di Aosta, unitamente all’Associazione Italiana di Pastorale Sanitaria e al Forum Sociosanitario nazionale, propongono questa conferenza dal titolo : Non sei solo, mi prendo cura di te”, medicina, legislazione ed etica del fine vita. Contro una cultura dello scarto, di cui ci parla sovente il Santo Padre Francesco, desideriamo esprimere vicinanza ed inclusione verso tutti coloro che soffrono, lenendo il loro patire con una attenta presenza ed adeguati strumenti farmacologici, relazionali, spirituali.

Abbiamo constatato come sovente, nel prendere una posizione su questo tema, le persone si facciano condizionare da spontanee e naturali emozioni di repulsione verso il male e il soffrire, giungendo ad immaginare soluzioni estreme, che alcune correnti sociali non mancano di incoraggiare a più riprese attraverso i mass media. Sentiamo da più parti parlare di libertà e autodeterminazione.

Tuttavia ritengo che per poter discernere in maniera compiuta e veritiera non si possa fondare la nostra riflessione unicamente sulle emozioni di un momento fortemente critico, ma occorra prendere in esame il quadro completo del percorso di cura, della situazione specifica, della persona, di chi la circonda.

Ascoltiamo pertanto il Dott. Giovanni Donati, medico chirurgo toracico e bioeticista, dell’Ospedale Umberto Parini di Aosta, la Dott.ssa Cinzia Ceccaroli, del servizio legislativo, Assemblea Legislativa della Regione Marche e il Dott. Dino Moltisanti, Dott. di Ricerca e Docente di Bioetica all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma.

Attraverso la loro competenza accademica ed esperienza pluriennale ci condurranno con pacatezza ed attenzione cristiana, attraverso questo tortuoso sentiero del fine vita, per aiutarci ad avere maggiori strumenti di discernimento.

Don Isidoro Mercuri Giovinazzo - Direttore Ufficio Pastorale Salute Diocesi di Aosta, Pres. Nazionale AIPaS, Vicepres. Forum Sociosanitario

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