In un articolo pubblicato oggi su La Croce Quotidiano si annuncia la costituzione di un nuovo partito: “Il Popolo della Famiglia“.
L’articolo è firmato da Mario Adinolfi e Gianfranco Amato, i quali con questo nuovo soggetto politico si propongono di far nascere, “in vista delle amministrative di primavera, un movimento che dal basso vuole rappresentare le istanze dei cittadini che si sono mobilitati a difesa della famiglia naturale e dei soggetti più deboli“.
Benché i due fondatori de “Il Popolo della Famiglia” siano membri del Comitato Difendiamo i Nostri Figli, non risulta che il nuovo partito sia nato da un accordo che abbia coinvolto anche gli altri membri del Comitato.
Cogliamo l’occasione per manifestare la linea che ProVita ha sempre seguito e sempre seguirà. ProVita, nella sua essenza, è un’associazione che si batte a ogni livello (culturale, legale e anche politico) per la Vita, dal concepimento alla morte naturale, e per la Famiglia naturale fondata sul matrimonio e quindi per i bambini. Tuttavia non è un partito e non fa politica in senso ‘partitico’.
Ne consegue che ProVita di per sé non aderisce a nessun partito e non promuove nessuna formazione politica in particolare. Piuttosto cerca di realizzare una unità di azione tra le forze (anche politiche) al fine di combattere in modo efficace per la Vita e per la Famiglia.
Per questo motivo: collaboriamo con qualsiasi politico (a prescindere – spesso – dal partito) che operi a favore dei principi che animano la nostra associazione; sosteniamo iniziative particolari per la Vita e per la Famiglia portate avanti dai soggetti più diversi (anche da partiti), ma non prendiamo posizione per questo o per quell’altro partito.
Chi ci segue sa bene quali siano i nostri valori e i nostri principi e quindi può, con una coscienza retta, scegliere un partito che si ispiri a quei valori e a quei principi. Su tutti i temi che non riguardano la bioetica ProVita non si pronuncia, e quindi non ci compete dare indicazioni politiche su altri argomenti (per quanto importanti).
In ogni caso, continueremo a combattere, con ogni mezzo lecito ed efficace, per la Famiglia naturale, per il matrimonio, per la Vita, per i principi morali, per i bambini ... “in nome di chi non può parlare“!
Redazione