19/11/2019

Moda Gender, quando essere maschio è una colpa

Abiti, borse, scarpe, gioielli, accessori, trucchi, profumi, acconciature, tutto ciò che più attira adolescenti e giovanissimi, tutto ciò che li manda in visibilio e che si presenta come “ultima moda” vuole farsi portatore di un messaggio: il sesso è roba vecchia, non ci appartiene più, bisogna «smetterla di costruire la nostra identità a partire dal sesso» (come leggiamo su un articolo di Elle), questo sarebbe ciò che caratterizzerebbe i «figli del gender fluid».

Ma questi ultimi, in quanto tali, non possiamo dimenticare che sono “nipoti” della rivoluzione sessuale sessantottina. «I maschi alfa ci ruberanno il guardaroba. Sexy, no? E pure comodo. Per ammansire l’animale che si portano dentro e purificarli dalla mascolinità tossica».

Ma cosa ci sarebbe di tossico nella mascolinità? E perché mai un uomo dovrebbe essere abitato da un animale interiore? Simili considerazioni, ormai fin troppo presenti nel linguaggio comune, non fanno altro che prolungare il processo di demonizzazione del maschio iniziato dal femminismo, come se ogni uomo fosse irrispettoso nei confronti delle donne e, quindi, meritevole di biasimo. Come se il problema non fossero solo i casi di violenza o oppressione (giustamente da condannare) ad opera del maschio, ma la mascolinità stessa. Come se questa fosse una pecca da cui doversi purificare.

E non è, forse, questa una forma di discriminazione nei confronti dei maschi: dire che c’è qualcosa di sbagliato nel loro essere tali, nel loro essere nati uomini?

Oggi, «adolescenti e post adolescenti accolgono, amano, desiderano il maschio de-mascolinizzato, androgino». Ecco a cosa punta l’ideologia gender: a infondere in bambini e adolescenti la (falsa) consapevolezza di essere nel corpo sbagliato o, addirittura, di non essere né maschi, né femmine, di essere tutto ciò che vogliono e di poter cambiare quando vogliono.

Perché gettarli nella confusione di una “identità mutevole” e privarli della possibilità di apprezzare il proprio corpo, così com’è?

 

di Luca Scalise
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