Il Ministro dell’interno finlandese, Päivi Räsänen, ha denunciato il fatto che la legislazione del suo paese tiene in maggior considerazione i “diritti” degli animali, piuttosto che i diritti umani. Infatti la legge finlandese prevede che gli animali debbano essere uccisi in modo che non sentano dolore. Invece non si preoccupano minimamente del dolore che percepisce il bambino quando viene abortito. La signora Räsänen, essendo lei stessa un medico, ne è ben sicura. Ed è anche molto costernata perché i lavoratori del settore sanitario in Finlandia non hanno diritto di rifiutarsi di praticare aborti ed eutanasia, sollevando obiezione di coscienza.
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di Chris Barnekov