10/09/2015

Michael Swift e Mario Mieli: due profeti gay?

Mario Mieli e Michael Swift erano due rappresentanti dell’attivismo gay . Secondo punto in comune: ci rivelano entrambi il volto più inquietante di quel mondo.

I senatori Malan, Giovanardi, Formigoni e Gasparri hanno recentemente chiesto al Governo che il Circolo Mario Mieli non venga accreditato presso l’UNAR come “ente di formazione” (per i nostri bambini a scuola), a causa, inter alia, del fatto che la persona alla quale è intitolato il Circolo (appunto Mario Mieli) fosse un noto promotore della pedofilia e della pederastia.

Proprio così. Infatti nel suo libro “Elementi di Critica Omosessuale” pubblicato nel 1977, Mario Mieli scriveva: “Noi checche rivoluzionarie sappiamo vedere nel bambino l’essere umano potenzialmente libero. Noi, sì, possiamo amare i bambini. Possiamo desiderarli eroticamente rispondendo alla loro voglia di Eros, possiamo cogliere a viso e a braccia aperte la sensualità inebriante che profondono, possiamo fare l’amore con loro. Per questo la pederastia è tanto duramente condannata: essa rivolge messaggi amorosi al bambino che la società invece, tramite la famiglia, traumatizza, educastra, nega, calando sul suo erotismo la griglia edipica … [La pederastia, invece] è una freccia di libidine scagliata verso il feto.” (capitolo I, 8).

La promozione della pedofilia, del resto, come mostrano i senatori, è una tesi costantemente ripresa dall’attivista gay (dichiarazioni di Malan e Giovanardi, ANSA – Roma, 09/09/2015).

Indubbiamente – se si considera l’aumento della pedofilia oggi – Mieli da questo punto di vista potrebbe essere visto come un vero profeta.

Ma non il solo.

Esattamente dieci anni dopo la pubblicazione dell’opera di Mieli, nel 1987, è apparso lo scritto di Michael Swift (probabilmente uno pseudonimo): il “Gay manifesto”. Esso venne pubblicato su Community News del 15-21 Febbraio 1987, apparve su NFD Journal e si può reperire anche nell’archivio del Congresso USA. Ecco qualche estratto del “Gay manifesto” (si può leggere il testo completo a questo link):

Sodomizzeremo i vostri figli emblema della vostra flebile mascolinità, dei vostri sogni piatti e volgari menzogne. Li sedurremo nelle vostre scuole, [...]

Tutte le leggi che bandiscono l’attività omosessuale saranno revocate. Al loro posto passerà una legislazione che consentirà l’amore tra uomini. [...]

Scriveremo poemi sull’amore tra uomini; insceneremo commedie in cui uomini carezzeranno apertamente altri uomini; faremo dei film sull’amore eroico tra uomini [...] I musei del mondo saranno riempiti solo di dipinti di aggraziati ragazzi nudi. I nostri scrittori ed artisti renderanno l’amore tra uomini alla moda e di rigore e noi riusciremo perché siamo capaci di dettare gli stili. [...]

Voi sarete scioccati e terrorizzati quando scoprirete che i vostri presidenti e i lori figli, i vostri industriali, i vostri senatori, i vostri sindaci, i vostri generali, i vostri atleti, i vostri attori cinematografici, le personalità della televisione, i vostri leader civici, i vostri preti non sono le figure borghesi, familiari, sicure, eterosessuali che voi credete che siano. [...]

La famiglia luogo di menzogne, tradimenti, mediocrità, ipocrisia e violenza sarà abolita.

Bambini perfetti saranno concepiti e cresciuti in laboratori di genetica. Saranno tenuti insieme in un ambiente comune sotto il controllo e l’istruzione di sapienti omosessuali. Tutte le chiese che ci condannano saranno chiuse. I nostri dei sono solo i giovani belli. Noi aderiamo al culto della bellezza sia morale che estetica. [...]

Non è possibile sapere con certezza con quale intenzione il pezzo fu scritto. Una fantasia? Un piano? Un’agenda che la comunità LGBT intendeva sottoporre alla classe politica? Un delirio vendicativo nei confronti della “normalità”? Non possiamo dare risposte certe. Ognuno di noi può decidere quale delle interpretazioni sia quella più verosimile. Tuttavia, Michael Swift, al di là delle intenzioni, fu certamente anche un profeta.

Il “Gay Manifesto” anticipa precisamente molte delle cose che stanno accadendo sotto i nostri occhi in Occidente. E’ sufficiente osservare i cambiamenti in materia in questi ultimi decenni: le leggi che vietano l’attività omosessuale sono state abrogate; gli ordinamenti riconoscono giuridicamente l’amore fra persone dello stesso sesso; vengono riconosciuti i “matrimoni” e le adozioni gay; l’omosessualità viene promossa dai media, dal mondo dell’arte, dal cinema; la famiglia e la Chiesa subiscono forti attacchi; si diffondono la fecondazione in vitro e la compravendita dei bambini tramite l’utero in affitto; comincia la discriminazione e la persecuzione contro chi contesta il pensiero unico, politicamente corretto, LGBT, ecc.

L’avveramento di molte di queste “profezie” fa certamente riflettere. Si realizzeranno anche le altre?

Redazione

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