I medici avevano detto a Nicoletta Soto che la sua vita era in pericolo perché il suo bambino stava crescendo al di fuori dell’utero, in un raro quadro clinico di gravidanza extrauterina, noto come gravidanza corneale. [Ndt: una gravidanza extrauterina di questo tipo è collocata nel punto in cui la tuba si congiunge all’utero: il feto può quindi rimanere vitale per un tempo più lungo, perché le pareti dell’utero aiutano a sopportarne il peso. In genere, infatti, una gravidanza extrauterina produce la rottura della tuba attorno alla 12° -16° settimana, con conseguente morte del feto e pericolo di vita per la madre dovuto alla grave emorragia; la madre, inoltre, subisce nella quasi totalità dei casi l’isterectomia.]
Anche se gli specialisti non avevano statistiche positive per un caso come il suo, la giovane non ha voluto saperne di abortire e ha portato avanti la sua gravidanza fino alla 32esima settimana, lasciando poi che i medici inducessero il parto. È venuta così alla luce la piccola Azelan Cruz, che alla nascita pesava appena un chilo!
Il nome della bimba è ripreso dal personaggio principale del celebre “Le cronache di Narnia”, opera del noto romanziere cristiano C. S. Lewis. Il fidanzato della giovane, Victor Perfecto, ha dichiarato che entrambi i genitori, sostenendosi a vicenda, hanno accettato il rischio che la gravidanza extrauterina poneva, lasciando ai medici la decisione di quando far nascere il bambino, ma affidando nelle mani di Dio tutti gli altri aspetti della vicenda.
Traduzione a cura di Giuliana Allen
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Fonte: LifeNews