11/04/2023 di Ufficio Stampa Pro Vita & Famiglia

Maestra sospesa. Raccolte già oltre 50.000 firme. Miur intervenga per tutelarla!

«Quanto successo alla maestra Marisa Francescangeli, sospesa con decurtazione dello stipendio solo per aver fatto recitare un’Ave Maria in classe, è gravissimo. Un provvedimento spropositato. Assurdo soprattutto se pensiamo che oggi in classe, nel silenzio di politica e istituzioni scolastiche, si insegna ai bambini che il loro sesso è “fluido”, che si può essere maschi o femmine a seconda di come ci si sente, e si può scegliere di essere chiamato con il proprio genere preferito con la Carriera Alias. Al contrario, se si recita una semplice Ave Maria la repressione è immediata e brutale. E’ urgente un intervento del Ministero dell’Istruzione per tutelare la maestra contro una sanzione ingiusta e dal sapore laicista e anticristiano. Ingiusta non solo per il gesto in sé, ma anche come dimostra la solidarietà espressa dalle famiglie della scuola, dai suoi colleghi, dai sindacati e dalle associazioni di insegnanti e dalle oltre 53.000 firme raccolte in poche ore dalla nostra petizione popolare». Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus.

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