22/03/2022 di Manuela Antonacci

L’ultima assurdità femminista. Razzi a forma di vulva per non avere più forma fallica

Ci sarebbe da ridere se non fosse una proposta seria e davvero portata avanti con convinzione. Stiamo parlando dell’ultima folle richiesta di un gruppo di femministe tedesche: accanto ai missili tradizionali che, a detta loro avrebbero una forma troppo “fallica”, bisognerebbe proporre delle navicelle a forma di vulva, per un’uguaglianza “spaziale”… ci viene da dire!

La notizia ha dell’incredibile e si stenterebbe a crederci se non fosse che andando sul sito What is Feminism si scopre che è tutto vero.

Una richiesta che sembra davvero scollata dalla realtà e soprattutto dai veri problemi – quelli sì, davvero drammatici – che riguardano le discriminazioni e le violenze sulle donne. Eppure queste attiviste sembrano davvero convinte, ostinandosi ad affermare che se «la discriminazione basata sul genere esiste ancora in quasi tutti i settori della vita e del lavoro», ciò vale non solo «sulla terra. Ma anche nello spazio».

Ma la cosa più sorprendente, in tutto ciò, è che abbiano anche trovato una scienziata pronta a dar loro credito! Parliamo della dottoressa Lucia Hartmann, astrofisica e direttrice del WBF Aeronautics che dopo lunghe ricerche (ci chiediamo su cosa) si è detta convinta che un veicolo spaziale a forma di vulva femminile, rappresenterebbe «un simbolo di maggiore diversità nello spazio».

Insomma, una contraddizione in termini: la scienza che si piega all’ideologia del politicamente corretto.

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