08/01/2024

Lotta a pornografia: da Europa limitazioni a siti porno per proteggere minori

La Commissione Europea, in una mossa coraggiosa e necessaria, ha recentemente classificato Pornhub, Stripchat e XVideos come "piattaforme online di grandi dimensioni", imponendo loro regolamentazioni più severe ai sensi della legge sui servizi digitali. Questa decisione, presa il 20 dicembre scorso, segna un importante passo in avanti nella lotta contro i contenuti illegali e la protezione dei minori dai danni della pornografia online.

Con questa classificazione, queste piattaforme sono ora soggette a un maggiore controllo e a obblighi più stringenti, che devono essere rispettati entro il 17 febbraio 2024. Tra questi obblighi, due sono particolarmente rilevanti quando si tratta di siti pornografici: il controllo dei contenuti illegali e la tutela dei minori.

Queste misure si rivelano fondamentali, considerando l'accesso facilitato dei minori a contenuti esplicitamente sessuali che possono avere effetti devastanti sul loro sviluppo psicologico e sociale. La pornografia, lo ricordiamo, è una minaccia insidiosa che può distorcere la comprensione dei rapporti sani e consensuali, normalizzare comportamenti sessuali rischiosi e contribuire a una cultura di oggettivazione e sfruttamento dei corpi.

In aggiunta agli obblighi generali del Digital Services Act, Pornhub, XVideos e Stripchat sono ora tenuti a implementare misure specifiche per proteggere gli utenti, soprattutto i minori, da potenziali danni. Devono inoltre valutare e mitigare qualsiasi rischio sistemico che potrebbe derivare dai loro servizi. Questo non è solo un passo importante per la sicurezza online, ma anche un segnale forte alla società che i diritti e il benessere dei minori non possono essere compromessi per il profitto.

Pur accogliendo con favore questa “vittoria” nei confronti dei grandi siti pornografici, ricordiamo allo stesso tempo come il DSA, ovvero il Digital Services Act è e rimane uno strumento dai forti rischi e pericoli per la libertà di manifestazione del pensiero, perché contiene maglie troppo larghe per quanto riguarda le decisioni e i controlli su chi può dire alcune cose, soprattutto su temi molto delicati e sensibili e il relativo controllo. Nonostante ciò, in tema di pornografia - lo ribadiamo - questo è un primo e importante passo in avanti. Le famiglie, le comunità educative e gli attori politici, infatti, sono chiamati a unirsi in questo sforzo, lavorando insieme per garantire che tali misure di regolamentazione contro la pedo-pornografia siano efficaci per promuovere una cultura che rispetti la dignità umana e protegga i minori dai pericoli dell'esposizione a contenuti sessuali espliciti.

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