14/08/2021 di Francesco Agnoli

La scienza e le esperienze pre-morte

Proviamo a dare un'occhiata alle esperienze di pre-morte (Nde), studiate in medicina. Il medico Enrico Facco, autore di Esperienze pre-morte. Scienza e coscienza al confine tra fisica e metafisica (Altravista, 2010, Milano), riporta 20 testimonianze di pazienti che hanno vissuto un’esperienza di pre-morte. In esse ritornano i seguenti concetti: «Vedevo dei ritratti, come se tutta la vita mi passasse davanti in modo vorticoso… ad un certo punto ho visto una luce che mi dava chiarezza: quello che ho visto e sentito non si può raccontare con le parole che conosciamo, non riesco a descriverlo pienamente. C’era una luce, una comprensione profonda nel senso di chiarezza, cioè non era una luce come noi la intendiamo: era qualcosa di diverso, come se io conoscessi tutto…»; «Mi sentivo avvolta da questa luce, provavo una sensazione di pace, di benessere, di amore infinito…»; «Non avevo il corpo, ero coscienza. Poi arriva questo essere di luce, una luce bianca, speciale, non accecante, che era amore, amorevolezza…»; «Vedevo tutta la situazione attorno a me…»; «Riconoscevo me stessa e comprendevo che quello era il mio corpo, ma non avevo paura né voglia di tornare indietro… ma io durante l’esperienza non avevo avuto percezione del tempo»; «Ciò che ho sperimentato ha causato in me importanti cambiamenti esistenziali. Innanzitutto è cambiata la gerarchia dei valori intorno agli ambiti nei quali si svolge la vita: molti fattori prima fondamentali, come le ambizioni nel lavoro, la carriera e il successo, sono passati in secondo piano. Sono invece diventati prioritari il valore della persona in quanto tale e dell’altro, vicino o lontano che sia…»; «Mentre mi trovavo in quel luogo avevo l’impressione di conoscere ogni cosa: non so dire quanto tempo sia durata la permanenza in questa situazione perché il tempo aveva perso ogni significato». Osservando queste descrizioni, in perfetto accordo con mille altre raccolte negli anni da altri medici, si notano alcune costanti: l’esperienza è definita come ineffabile; fuori del corpo; segnata dalla luce; dalla conoscenza intuitiva e immediata e dall’amore; da un amore infinito e pervasivo. E cambia spesso la vita di chi l'ha sperimentata. 

Fonte: Notizie Pro Vita & Famiglia, n.95
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