03/05/2015

La proposta di riforma della scuola e la parità di genere

La VII Commissione della Camera dei Deputati sta discutendo il ddl 2994 di riforma della scuola.

La proposta ha finora ha suscitato scioperi e malcontento tra i lavoratori della pubblica istruzione.

Al di là delle questioni attinenti all’organizzazione scolastica che esulano dal novero dei contenuti su cui si focalizza il nostro portale, ci preme segnalare un emendamento che è stato approvato dalla Commissione, proposto dalla onorevole Giovanna Martelli, del PD, consigliera del Presidente del Consiglio in materia di Pari opportunità.

All’art. 2, il comma 8bis introduce l’insegnamento della parità di genere in tutti i curricola.

Dopo il comma 8, aggiungere il seguente: 8-bis. Il Piano triennale dell’offerta formativa assicura l’attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo l’educazione alla parità di genere, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni nelle scuole di ogni ordine e grado, al fine di informare e sensibilizzare gli studenti, i docenti ed i genitori sulle relative tematiche come previsto anche dall’articolo 5, comma 2, del decreto legge 14 agosto 2013 n. 93 convertito nella legge 15 ottobre 2013, n. 119 in materia di Piano di azione straordinario contro la violenza.

(2. 41. Martelli).

Il testo completo di tutti gli emendamenti al ddl 2994 può essere visto qui

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Come al solito, se si tratta veramente di prevenire le ingiuste discriminazioni, l’intolleranza e la violenza, siamo tutti perfettamente d’accordo.

Ma se si trattasse del ben noto grimaldello per insinuare insegnamenti alla fluidità e all’indefinitezza del gender, aldilà del carattere sessuato degli individui, ci sarebbe molto da preoccuparsi.

Redazione

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