18/12/2013

La poligamia esce allo scoperto

Apprendiamo da lifesitenews.com che la scorsa settimana il giudice Waddoups, della Corte Federale Americana in Utah, ha stabilito che non è perseguibile legalmente il matrimonio di un uomo con più donne. Non che sia legalmente un diritto la poligamia, ma chi vive da poligamo (e in Utah c’è una cospicua comunità di Mormoni) non deve più temere di essere legalmente perseguito .

Tutti gli argomenti schierati a favore del matrimonio tra persone dello stesso sesso funzionano perfettamente bene anche per la poligamia – ed eventuali altre forme ancora più “stravaganti” di matrimonio.

Il giudice, infatti, sostiene che il matrimonio eterosessuale e monogamico è solo una istituzione cristiana. La società non è più prevalentemente cristiana e quindi le relazioni che si creano al suo interno possono essere le più diverse: ognuno ha il diritto di vivere la sua vita secondo i propri valori e la sua propria fede.

Alla base del ragionamento del giudice Waddoups, che è perfettamente coerente con la mentalità relativista del secolo,  c’è che il matrimonio è considerato semplicemente come un quadro giuridico che dà un riconoscimento pubblico agli affetti degli adulti. I bambini sono solo una nota a margine, un optional.
Invece, la realtà di autentico matrimonio, fondamento della società e momento costitutivo della sua crescita, è centrata sui bambini. Il matrimonio merita di essere riconosciuto e protetto dalla legge perché crea una famiglia, il luogo dove crescono i figli che sono i membri della società futura...
Un matrimonio poligamo non garantisce a donne e figli la pari dignità: inevitabilmente si creano preferenze, dissidi e competizioni, non sempre sane. Uomini, donne e bambini meritano amore unico ed esclusivo come un aspetto fondamentale della loro dignità umana.
Bisognerebbe inoltre spiegare a quel giudice che il ripudio della poligamia non è un’idea solo cristiana . Si basa sulla legge naturale, sull’esperienza storica e anche sulla constatazione delle scienze sociali . Anche se la poligamia è stata molto diffusa nelle società antiche, molto prima dell’era cristiana  si è definito ideale il rapporto esclusivo tra un uomo e una donna. Come al solito il Cristianesimo meramente incarna la legge naturale e la pone nel proprio quadro teologico .

Se non smettiamo di diffondere l’idea che ogni tipo di espressione sessuale merita la protezione della legge, vedremo presto la “regolamentazione” di bigamia , adulterio , incesto, bestialità e altre oscenità varie.

di Francesca Romana Poleggi

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