06/06/2023

La deriva gender della Svizzera, il 6% dei cittadini si sente “non binario”

Secondo un sondaggio dell’Istituto Ipsos, denominato “LGBT + Pride 2023”, il 6% dei cittadini svizzeri si identifica come transgender, non binario, " gender-fluid " o "diverso da maschio o femmina". Si tratta della percentuale più alta tra oltre 30 paesi presi in esame, dietro la Thailandia che è al 5%, mentre Italia, Svezia, Germania e Spagna sono intorno 4%.

Se si includono, invece, tutte le persone che si sentono genericamente Lgbtqia+, dunque che si dichiarano “lesbiche, omosessuali, bisessuali, pansessuali, asessuali, transgender, non binarie, gender fluid, o non maschili o femminili”, la percentuale sale al 13% in Svizzera.

Dati usati dai progressisti per aver man forte su istanze gender fluid, ma che in realtà svelano una totale deriva gender della società e dei più basilari concetti scientifici riguardanti la biologia. Dati che, se - appunto - usati come leva e come cavallo di Troia, possono portare a derive ancor più pericolose proprio in Paesi come la Svizzera, dunque per scardinare le maglie della tutela di donne e bambini e far entrare la fluidità e l’identità di genere nelle competizioni sportive, nel lavoro, lei luoghi intimi per le donne e nelle scuole di ogni ordine e grado. E questo che vogliamo anche per la nostra Italia?

 

Fonte: Genethique.org

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