Non è stata certo una Buona Notizia quella data dai medici a Khae Saetern-Angeles e a suo marito Bobby.
Il figlio che aspettavano aveva una quantità letale di liquido nel torace.
Avevano combattuto per anni contro l’infertilità, erano passati per il trauma di due aborti spontanei e una bimba era morta appena nata.
La diagnosi di idrope fetale è stata fatta durante una ecografia. La condizione può causare insufficienza cardiaca fetale. In Italia sappiamo dal prof. Noia che la scienza chirurgica, però ha fatto passi da gigante in casi del genere.
L’angoscia dei due sposi era immaginabile.
Alla 32ª settimana di gravidanza, però, il dottor Shinjiro Hirose, della UC Davis Children Hospital, in California, ha ridato loro la speranza.
Ha fatto una piccola incisione nell’addome di Khae e ha utilizzato un piccolo catetere per drenare il liquido in eccesso nel torace del bambino. Khae ha seguito tutta l’operazione da sveglia (“Ho pregato per tutto il tempo“, ha detto poi).
Dopo poco è nato il piccolo Matthew, che ha dovuto subire un intervento chirurgico per rimuovere una massa tumorale benigna che è stata la causa di tutto.
Dopo due mesi di terapia intensiva Matthew è finalmente andato a casa, perfettamente sano e felice.
I genitori hanno detto che per loro quest’anno c’è un bambino vero, in carne ed ossa nel Presepe: e questa è davvero una Buona Notizia.
Fonte: National Right to Life News
Redazione
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