23/02/2021 di Manuela Antonacci

Iscrizioni scolastiche online. La denuncia di Pillon: «La dicitura “annulla” oltre a “mamma” e “papà”»

Ormai, si sa, è in corso una vera e propria rieducazione culturale, nemmeno più strisciante, come all’inizio, che sta passando, attraverso un’accurata rieducazione linguistica, come nei migliori totalitarismi.

Sempre più spesso si parla di “neolingua” finalizzata ad eliminare qualunque espressione possa risultare “poco gradita” o poco allineata al pensiero del mainstream. Uno sforzo ideologico che sta investendo davvero tutti i campi della vita pubblica, a partire da quello della burocrazia, specchio fedele dei cambiamenti culturali che investono gli organismi governativi e che fa subodorare quale sia la direzione intrapresa dallo stato a livello ideologico e politico.

Per dimostrare la radice folle su cui si basa la nuova dicitura neutra, Pillon, sul suo profilo Facebook, riporta l’immagine del form per le iscrizioni scolastiche on line: “Secondo il ministero, il genitore 2 (?) può essere "maschio", "femmina" o "annulla". Annulla la natura, annulla la famiglia, annulla il diritto dei bambini ad avere una mamma e un papà...” chiosa il senatore.

Per questo da più parti, in questo periodo, proviene un grido d’allarme, in merito anche ad un’altra decisione che può sembrare insignificante o marginale, ma che, invece la dice lunga sul processo di graduale e neanche più latente, distruzione della famiglia che si sta cercando di innestare a livello linguistico e culturale insieme.

Ci riferiamo al ripristino delle diciture genitore1 e genitore 2 sulle carte di identità dei minori di 14 anni, su cui si è espresso, anche ultimamente il senatore Simone Pillon. In una sua intervista rilasciata su La Stampa, Pillon, ha spiegato che questo non è certo il tempo delle questioni ideologiche: le diciture genitore1 e genitore2 presuppongono una certa idea di famiglia “fluida” che si sta cercando di avvalorare. Una menzogna, come lascia intendere il senatore, nella sua intervista, dato che nella realtà, ogni bambino nasce da un padre e da una madre.

Di fronte a questa follia non ci sono critiche o accuse di oscurantismo che tengano.

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