04/09/2019

Costanza Miriano su campagna #NOEUTANASIA: «Così si influenza l’opinione pubblica»

La campagna di Pro Vita & Famiglia contro l’eutanasia è uno strumento utilissimo per mantenere sveglie le coscienze su un tema così delicato. In particolare lo è per contrastare chi, invece, è a favore dell’eutanasia, che spesso stuzzica le corde emotive delle persone e strumentalizza il dolore delle persone. Ad affermarlo è la giornalista Costanza Miriano che per il nostro webmagazine ha rilasciato, in proposito, dichiarazioni che non lasciano spazio a dubbi. Ecco che cosa ne pensa la nota scrittrice:

«Mi sembra che sia proprio necessario far riflettere su questo argomento. Noto, infatti, che la vulgata di chi sostiene l’eutanasia sia in genere molto forte, nei messaggi e nelle modalità con cui vengono lanciati. Per evitare di soffrire, meglio andarsene, un ragionamento di cui noi dobbiamo evidenziare il rischio. Purtroppo i Radicali usano sempre dei casi estremi, emotivamente quasi inattaccabili per far passare delle leggi che diventano degli strumenti incontrollabili e pericolosissimi. Questa campagna, lanciata da Pro Vita & Famiglia, mi sembra importantissima perché evidenzia i rischi della mentalità eutanasica che una volta abbracciata, allarga il campo di azione ad una casistica di situazioni disperate che rischia di diventare infinita. Pensiamo alla furbissima trovata dei Radicali che, stuzzicando le corde più emotive, hanno lanciato uno spot a favore dell’eutanasia, paradossalmente, con la canzone “Vivere” di Vasco Rossi.

Pro Vita, invece, sta mettendo in luce proprio le contraddizioni di tutto questo. E’ fondamentale inoltre che questa campagna utilizzi i social, è importante influenzare l’opinione pubblica nel modo giusto. I social infatti, sono proprio il luogo privilegiato in cui si diffonde, in genere, un pensiero poco critico ed è quindi importante che non si lasci la gente in balia di informazioni sbagliate o superficiali su certi argomenti.

Lo scopo è sempre quello di risvegliare le coscienze, come per l’aborto: donne a cui è stato raccontato l’aborto come un indolore eliminazione di un problema, solo dopo si sono rese conto di ciò che avevano fatto e Pro Vita sta facendo proprio questo: sta raccontando cosa succede quando si dice no alla vita».

di Manuela Antonacci

Manifesto campagna no eutanasia a Roma

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