18/11/2023

Indi: non sarà morta invano

La tragica vicenda della piccola Indi ha messo in evidenza, ancora una volta, il disprezzo per la vita (ovviamente per la vita altrui) di certi medici e di certi giudici e di un intero sistema perverso installato nelle cosiddette democrazie, che mostrano il medesimo carattere antiumano dei peggiori totalitarismi.
 
Ripugnante la sprezzante lettera del giudice inglese Robert Peel, il quale, dopo avere appositamente atteso la morte della Piccola, denigra l’impegno posto in atto dal Governo Italiano e dal Console Italiano Matteo Corradini di Manchester. (La Verità 14.11.2023)
 
Indi e le persone che hanno sostenuto la battaglia dei suoi genitori, hanno ottenuto almeno questo miracolo: Indi ha ricevuto il Battesimo ed anche suo padre e la sorellina lo riceveranno.
 
Speriamo che il loro esempio possa scuotere le coscienze di tanti altri, che sono assuefatti alle sirene dell’eutanasia e di ogni altra aberrazione divulgata dai mass media, affinché anch’essi partecipino alla ricostituzione del tessuto sociale e curino la salvezza delle loro anime.
 
Luciano Leone
 
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