24/01/2018

Il porno inquina l’amore: i dati di Pornhub 2017

Abbiamo chiesto a un esperto di cercare e di illustrare le statistiche sulla fruizione della porno nel 2017.

Pornhub (il maggiore portale di porno) ha rilasciato, come di consueto, le statistiche dell’anno appena concluso. Le statistiche sono agghiaccianti e rivelano quanto la nostra società si stia dirigendo in un baratro senza fine.
28,5 miliardi di visite all’anno, che tradotto fa 81 milioni di persone al giorno. 24,7 miliardi di ricerche, cioè 50mila per minuto e 800 per secondo. In quanto a video caricati in tutto l’anno, sono stati 4 milioni (di cui 810mila amatoriali): in totale, sono state caricate 595,482 ore di video, cioè 68 anni di porno ininterrotti.

L’Italia è nella “top ten” anche quest’anno. Esattamente siamo al nono posto. Il 60% le visite arrivano da mobile (in crescita rispetto al 2016). I visitatori si trovano nella maggior parte nella fascia d’età 18-24 e 25-34, entrambe a quota 27% e per il 77% sono uomini.
I minori? PornHub non rilascia dati perché la pornografia dovrebbe essere limitata agli adulti. Purtroppo altre statistiche parlando di bambini italiani che già ad 11 anni iniziano a guardare porno online.

Continuando a leggere l’infografica, se la categoria “Transgender” ha continuato a crescere in popolarità in tutto il mondo, gli italiani la vedono il 41% in più rispetto ad altri. Le categorie più richieste sono “italiano/a”, “Milf”, “mature”, “lesbica”, “anale”, con una forte predilezione, nelle ricerche, per i contenuti amatoriali. Uomini 77% e Donne 23%.

È molto allarmante rivedere tra le categorie più ricercate “teen” (adolescenti). Se in tanti hanno paura di cercare apertamente materiale porno che ha per oggetto i bambini, nella categoria “Teen” cercano materiale porno che abbia come protagoniste ragazze, o ragazzi, che assomiglino a minorenni. Comunemente – bene che vada – si tratta di giovanissimi 18enni.

Considerate per un momento l’immagine di un padre, madre o fratello che si eccita guardando porno con protagonisti “adolescenti”. Fantasie perverse su una ragazzina che potrebbe essere benissimo sua figlia, sua nipote o sua sorellina.

Rocco Siffredi e Sara Tommasi rimangono i personaggi più ricercati in Italia ma c’è un nome che non avrei mai voluto vedere: Tiziana Cantone! [una ragazza che “giocava” col porno; poi il gioco le ha preso la mano, le immagini hanno girato più di quello che lei voleva e infine si è suicidata per la disperazione, NdR] Il nome è stato rimosso da YouPorn (altro mega portale di porno) dopo una denuncia, ma abbiamo degli screenshot che riportano l’accaduto nel 2016.

DDay.it riporta :«Ad un mese dal tragico suicidio della ragazza napoletana appare la classifica delle porno – star più ricercate: Tiziana Cantone è al quinto posto. E sul sito i suoi video erano ancora online».
Agghiacciante – non ci sono altre parole per descrivere la cosa – la presenza di Tiziana Cantone (che porno – star non era). Ricordiamo infatti che la ragazza si è suicidata proprio per quei video che lei stessa voleva fossero rimossi dalla rete.
Gli Italiani hanno cercato e guardato Tiziana… ogni “click e touch” (milioni) è stata una piccola spinta verso il suicidio. Non sono qui a discutere il caso e il perché si sia fatta riprendere, rimane il fatto che lei non voleva assolutamente che la sua vita fosse sbandierata su centinai di siti web porno. Rimane il fatto che una giovane ragazza trentunenne si è tolta la vita mentre milioni di Italiani la guardavano forse masturbandosi (scusate la franchezza).

Fin quando permetteremo tutto questo? Quando alzeremo la nostra voce uniti e compatti contro la pornografia e i suoi effetti sulla nostra società?
Permettetemi di lanciare un “hashtag” rivoluzionario per tutti coloro che vogliono “combattere”: #NonFaccioParteDei28Miliardi

Antonio Morra
Fonte: PornoTossina

Qui una conferenza dell’Autore dal titolo: Il porno inquina l’amore

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