Sabato 17 novembre si è svolto a Verona, presso l’Istituto Alle Stimmate, il “Convegno per la vita“, organizzato dal Movimento Europeo per la Difesa della Vita e della dignità umana, Libertà e Persona e Marcia per la Vita.
Il primo intervento, del Dott. Marchesini, psicologo e psicoterapeuta, ha affrontato il tema dell’identità di genere: l’identità sessuale è data, o è socialmente costruita? Partendo da Aristotele, il dott. Marchesini ha mostrato come il sesso faccia parte della natura (cioè del progetto) dell’uomo, fin dal concepimento, mentre l’ambiente può “solamente” influenzarne lo sviluppo, favorendone od ostacolandone il compimento (per un approfondimento leggere qui): si nasce maschio o femmina per diventare uomo o donna.
Il secondo contributo è stato quello di Carlo Mocellin, marito di Maria Cristina Cella Mocellin, serva di Dio: nella sua toccante testimonianza Carlo non solamente ha parlato dell’amore materno della moglie, un amore così grande da dare la vita per i propri figli, ma anche dell’esempio quotidiano di Maria Cristina, la cui vita è stato un fulgido esempio di vita vissuta in funzione di Dio e della Verità, che solo col tempo il marito ha potuto comprendere nella sua straordinaria portata. Carlo ha più volte invitato i giovani a non accontentarsi mai, di cercare il meglio, perché la posta è troppo alta per rischiare di perdere tutto.
Prima della pausa pranzo è stata offerta la visione di Eggsploitation, un filmato documentario sulle pratiche anti-umane connesse alla produzione e vendita di ovuli femminili. In questo cortometraggio si spiega come l’industria della fecondazione attualmente fatturi 6 miliardi e mezzo di dollari all’anno, operando senza sorveglianza né regole. Le giovani “donatrici”, dopo un’accurata selezione fenotipica (si tratta di studentesse delle migliori università americane, che si pagano gli studi con queste prestazioni), vengono trattate come vacche da latte, bombardate di ormoni per permetterne la superovulazione: i rischi per queste donatrici (o piuttosto venditrici) sono rappresentati da cancri al seno, all’ovaio e all’endometrio, infertilità, emorragie, ictus, infarti, paralisi e in qualche caso anche morte. Inoltre, gli unici dati disponibili ci dicono che il 70 per cento dei cicli di stimolazione ovarica fallisce.
Nel pomeriggio, il dott. Alberto Zelger, presidente del Medv, ha moderato l’intervento di Danilo Quinto, che ha presentato il suo libro: “Da servo di Pannella a figlio libero di Dio”, già recensito per Campari&deMaistre dal nostro Catani. La testimonianza di Quinto, forse più importante del resoconto sull’operato luciferino dei radicali, mostra che l’opera della Grazia sfonda tutti i muri, anche quelli più impenetrabili, grazie all’amore, in questo caso quello di una donna, la moglie Linda, che non ha mai smesso di aiutare il marito alla conversione.
Nell’ultima parte del convegno vi sono due tavole rotonde. La prima ha avuto ad oggetto il libro di Bertocchi, “Dio & Famiglia. Analisi di una dissoluzione”, ed è stata moderata dalla dott.ssa Elisabetta Frezza, vice-presidente del Medv, che si è concentrata sul ruolo della donna all’interno della famiglia tradizionale: da madre di famiglia che si riconosce creatura degna di accogliere la vita, a soggetto che si autodetermina (o crede di farlo). Dopo aver elencato altre problematiche contemporanee, tra le quali il ruolo del padre, la concezione di amore all’interno della famiglia, e la cultura della società odierna, ha cercato di trovare una strategia che possa servire sopravvivere. Le risposte che ha proposto sono varie: fede, cultura, senso critico, coraggio. Fra i relatori, Don Rinaldo Bombardelli, sacerdote nella diocesi di Trento e ivi incaricato della celebrazione della Messa tridentina, ha successivamente parlato della situazione odierna della Famiglia Chiesa, descrivendo la sensazione di smarrimento che i sacerdoti stanno provando da 50 anni a questa parte, e che deriva soprattutto da una crisi della fede (e non per niente il Santo Padre, che conosce benissimo la situazione, ha indetto un Anno della Fede…), oltre alla perdita del senso dell’autorità, della comunione, e dell’obbedienza. Toccante la testimonianza di Pio Manelli, figlio di Settimio e Licia Gualandris, servi di Dio (la cui storia è descritta nel libro di Bertocchi), e fratello di P. Stefano, fondatore dei Francescani dell’Immacolata, e padre di una famiglia feconda, unita e fedele a Dio, nonostante le difficoltà di ogni giorno. L’ultimo relatore, il dott. Renzo Puccetti, parlando della sua esperienza di adozione, ha contrapposto all’inesistente diritto dei genitori ad avere un figlio, il sacrosanto diritto dei bambini ad avere una famiglia. Infine, il dott. Puccetti, dati alla mano, ha constatato che il matrimonio e la convivenza non possono essere equiparati: le convivenze sono meno fertili, meno stabili (con tutte le problematiche che ricadono sui figli), e sono teatro di un numero maggiore di violenze domestiche, rispetto ai matrimoni.
La seconda tavola rotonda ha coinvolto invece Lorenzo Fontana (europarlamentare della Lega Nord) e l’avv. Gianfranco Amato, che hanno offerto una panoramica aggiornata sullo stato di salute del diritto naturale all’interno delle istituzioni europee, vista anche la loro forte incidenza nelle politiche nazionali: nonostante l’attacco sotto tutti i fronti alla dignità dell’uomo, rimane qualche speranza, oltre alla possibilità di lottare. Nonostante episodi di questo genere.
Nel corso della giornata vi sono state altre notizie che hanno allietato lo svolgimento della conferenza: Virginia Coda Nunziante, portavoce della Marcia per la Vita, ha ricordato a tutti la data della terza Marcia per la Vita che, dopo il successo della seconda edizione, è stata fissata per il 12 maggio 2013 a Roma. L’editore Toni Brandi ha inoltre pubblicizzato la neonata rivista pro-life Notizie Pro Vita, che presenterà mensilmente notizie dall’Italia e dal mondo, ed ospiterà rubriche ed articoli che trattano vari argomenti di carattere giuridico, scientifico, morale, economico e filosofico riguardanti il tema della Vita. L’avv. Gianfranco Amato ha annunciato infine la nascita dei Giuristi per la vita, un team di legali che adotterà una mirata ed efficace strategia di protezione della vita, per combattere la tendenza che negli ultimi anni ha visto un intervento sempre più pregnante del legislatore in ambiti prima non regolamentati, e un’intromissione sempre più invasiva e discutibile dell’autorità giudiziaria.
di Marco Piazza