09/12/2013

Gruppi prolife del Paraguay promuovono una campagna per impedire l’adozione del disegno di legge Filizzola

Le organizzazioni prolife del Paraguay stanno conducendo una campagna per impedire l’adozione del progetto di legge sulla salute sessuale e riproduttiva e materna-perinatale, nota anche come Legge Filizzola, che è stata lanciata ancora una volta a fine novembre, dal senatore Esperanza Martinez.

Generazione Provida e Fedavifa ci informano che il progetto è stato approvato in questa occasione dalla commissione delle Finanze e del Bilancio e resta da analizzare nella commissione Salute Pubblica, Sicurezza Sociale, Equità di Genere e Legislazione. Il dibattito in Aula al Senato si terrà probabilmente nei primi mesi del 2014.

Come indicato dai promotori della campagna contro questo disegno di legge, esso favorisce l’aborto e ignora la tutela del diritto alla vita fin dal concepimento ( Art. 18 ), oltre a violare la patria potestà dei genitori o tutori sulla salute e la sessualità dei loro figli. (Art. 3, 6) . Promuove la contraccezione come unica forma di pianificazione familiare (Art. 7, 9 ), definisce il sesso una scelta, una preferenza o opzione sessuale. (Art. 6 , 20 , 21). Non rispetta l’obiezione di coscienza degli operatori sanitari (Art. 16 e Art. 24), manca di una proposta di tutela della salute materno-infantile globale, che sarebbe vantaggiosa per tutti.

Nella pagina Citizengo.org è possibile lasciare la firma per partecipare a questa campagna contro l’approvazione della legge. Firmando questa iniziativa, la persona è aggiunta in calce alla seguente dichiarazione:

“;La legge sulla salute sessuale e riproduttiva del Paraguay è una grave violazione del diritto alla vita del concepito, una violazione dei diritti dei genitori e dell’obiezione di coscienza. Il testo contraddice la Costituzione e le leggi, le tradizioni e valori del popolo paraguaiano, quindi chiedo che sia bocciata.
Il popolo del Paraguay è vigile e chiede che il governo compia il suo dovere di proteggere e promuovere politiche pubbliche di tutela dei diritti umani, specialmente il primo: il diritto alla vita”

Traduzione a cura di Mauro Pierotti

Clicca qui per leggere l’articolo originale pubblicato da infocatolicos in lingua spagnola

Fonte: infocatolicos

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