08/10/2017

Giornata nazionale delle persone con sindrome di Down

Oggi è la Giornata Nazionale delle Persone con Sindrome di Down.

Sarà necessario riflettere su che cosa andiamo a celebrare, visto che l’80% dei bambini viene abortito, anche a gravidanza molto avanzata, quando gli viene diagnosticata la sindrome di Down – anche in Italia.

Spesso non ce n’è neanche la certezza, ma solo una probabilità – più o meno elevata – dedotta dagli infiniti esami strumentali che a volte rendono la gravidanza una specie di malattia...

Potremmo riflettere, invece, sul fatto che le persone con sindrome di Down sono un valore aggiunto per la società e... persino per le imprese!

Addirittura la McKinsey & Company, società internazionale di consulenza manageriale di chiara fama, già nel 2014 aveva rilevato che se l’impresa è preparata e strutturata per accogliere una persona con sindrome di Down, il suo ingresso avrà una ricaduta benefica su tutto l’ambiente, sia in termini relazionali, sia organizzativi, sia – last but not least – in termini di produttività.

... E invece nei Paesi “civili” esse sono per l’80%vittime dell’aborto eugenetico. In Paesi come l’Islanda vengono abortiti tutti i bambini Down. In Danimarca quasi tutti. E sembra che se ne facciano un vanto.

Allora, la celebrazione odierna è pura ipocrisia, o vogliamo che le persone con sindrome di Down vengano accolte e integrate nella società?

Se questo vogliamo, dobbiamo anzitutto consentire loro di nascere.

Chi conosce davvero le persone con la trisomia 21 sa bene che esse apportano gioia, gentilezza, capacità di provare meraviglia, anche nelle piccole cose. Contagiano di positività le loro famiglie, le nostre comunità e i luoghi di lavoro.

Che la Giornata di oggi serva, quindi,  ad aprire un serio dibattito sull’inclusione delle persone con sindrome di Down nella nostra società, senza tacere ipocritamente il genocidio silenzioso di cui sono diventate vittime con l’aborto eugenetico.

Toni Brandi 

P.S.: Questo il comunicato stampa rilasciato da ProVita Onlus, ripreso da Marco Tosatti sul suo blog. Il presidente di ProVita Toni Brandi è stato anche intervistato a Radio Kolbe. (Redazione)


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