04/10/2015

Gender e nuove generazioni: “Gen(d)erAzione nuova”

“Chi sono?”, “Da Dove vengo?”, “Dove vado?”. Sono queste le domande più grandi nascoste nell’animo di ogni persona e che si ripresentano, con un diverso grado di approfondimento e di urgenza, in tutte le fasi della vita.

E’ importante affermare questo perché troppo spesso oggi non si tiene conto del fatto che anche i bambini hanno questi interrogativi profondi circa il loro essere, le loro radici e il loro futuro. E per questo sono troppo spesso lasciati soli in questa fondamentale ricerca di senso. Scrive Riccardo Fenizia, professore di filosofia a Napoli, sul sito PassioneEducativa: “Che le attuali generazioni avessero qualche difficoltà maggiore nel definire la propria condizione era cosa risaputa, imputabile ad una struttura sociale in ritardo rispetto alle aspettative dei giovani e delle famiglie. Ciò che, invece, caratterizza in maniera esemplare l’odierno sistema educativo, apportando delle novità fortemente significative sul piano della costruzione dell’identità personale, sono le moderne teorie gender che, a quanto pare, sembrano dover trovare per forza di cose un loro spazio nella didattica“.

Ecco quindi che, nel tentativo di comprendere meglio le radici di questa deriva, Fenizia ha dato alle stampe il saggio “Gen(d)erAzione nuova. Oltre il senso comune”.

famiglia_gender“Il punto di partenza – leggiamo ancora su PassioneEducativa – è il riconoscimento della propria identità personale, le cui origini si ritrovano nella famiglia naturale, frutto dell’incontro di un maschio con una femmina, che permette la riproduzione della specie”. Tuttavia oggi il fatto di essere uomini e donne viene messo in discussione dall’ideologia (termine che l’Autore analizza secondo una prospettiva storico-filosofica) gender: perché succede questo?

Nella seconda parte della trattazione l’approccio diventa metafisico e l’argomentazione assume un carattere leggermente più scientifico, rendendo gradevole la lettura sia allo studente alle prime armi che al lettore più esigente. Infatti, dopo aver brevemente messo a fuoco i fondamenti dell’ontologia, si cerca di argomentare su famiglia e gender, servendosi di categorie proprie della filosofia teoretica. La riflessione termina con un interessante capitolo sulla filosofia dell’educazione, dove emergono implicazioni di carattere pedagogico. L’obiettivo è educare alla libertà, in vista di una piena realizzazione personale“.

Un saggio, quello di Fenizia, che pone quindi le basi sulla famiglia, intesa quale luogo di generazione (fisica e umana) di persone in virtù dell’unione (fertile e feconda) tra un uomo e una donna. 

Famiglia eterosessuale che è oggi nel mirino dell’ideologia gender e che non è di certo favorita sul piano politico e socio-economico, ma che può ancora rivendicare un primato: siamo tutti nati da un uomo e una donna. Love is love“, afferma qualcuno, ma dalla biologia non si scappa.

Redazione

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