03/05/2023 di Fabrizio Cannone

Gender e “diritto” all’aborto in scuola media. Accade a Sassuolo

Anche milioni di non cattolici stimano papa Francesco e il suo magistero. E i politici del mondo intero, progressisti e conservatori, sono attenti al suo insegnamento morale.

Recentemente, nel viaggio apostolico fatto a Budapest, in Ungheria, e parlando davanti alle massime autorità della nazione magiara, il Papa ha criticato di nuovo le «colonizzazioni ideologiche» del tempo presente. E tra queste ha citato sia la «cosiddetta cultura gender» sia il «diritto all’aborto» definito dallo stesso Pontefice come «insensato».

STOP GENDER A SCUOLA - FIRMA QUI!

Queste colonizzazioni, però, sono particolarmente gravi e nefaste quando vengono proposte/imposte ai giovani e ai bambini, specie all’interno di quel contesto che dovrebbe proteggerli e farli maturare in modo sano e libero: la scuola. Stiamo parlando, dunque, di quella piaga che è il gender nella scuola.

Pro Vita & Famiglia è venuta a sapere che, nel corridoio di una scuola secondaria di primo grado, la “Leonardo da Vinci” di Sassuolo, sono stati appesi una serie di cartelloni, i quali sono una evidente espressione delle colonizzazioni ideologiche di cui sopra.

Certo, la mano che li ha composti è probabilmente quella di un ragazzino della scuola (11-13 anni), ma certe cose non accadono senza il consenso se non l’ispirazione di un adulto che vuole inculcare la mortifera e anti scientifica ideologia del gender nelle menti e nei cuori dei suoi studenti.

Parlando di “diritti”, una delle parole più abusate e manipolate degli ultimi anni, un cartellone promuove gli “equal rights”. Ma lo fa sostenendo le assurde letture Lgbtq+ a base di ideologia e negazione della scienza. Si dice, per esempio, che «LGBT è qualcosa di naturale e normale perché le persone non scelgono di esserlo». Infatti, «Love is love».

E’ molto pericoloso, però, far credere ai bambini che ciò che non sia scelto dal soggetto sia automaticamente naturale e normale. L’amore è amore poi è una tautologia: come dire che A = A. Il pericolo è che sia ritenuto vero amore tutto ciò che gli esseri umani chiamano amore.

STOP GENDER A SCUOLA - FIRMA QUI!

La poligamia per esempio sarebbe una forma di amore autentico dell’uomo per le 3-4-5 mogli/concubine? E cosa pensare del caso, di cui ha recentemente parlato Il Messaggero, di Daniel e Ana, fratello e sorella, che dichiarano di amarsi, di «stare insieme da 9 anni» e di volersi sposare?

Fortunatamente in questi cartelloni c’è anche qualcosa di condivisibile. Come quando si denuncia il fatto che in alcuni paesi islamici, come in Arabia Saudita, «i diritti delle donne sono molto limitati» e non possono essere esercitati «senza il consenso di un uomo (che può essere il marito, il padre o il figlio)». Poi, invece, in un cartellone accanto si stila una lista dei diritti della donna, secondo gli auspici della scuola. Dopo i sacrosanti diritti «alla vita, alla libertà, allo studio, al voto e al lavoro», compare un assurdo «diritto all’aborto».

Il quale, oltre a non essere un diritto né de jurede facto, è diametralmente incompatibile proprio con il diritto alla vita citato, giustamente, per primo. Anzi, dove esiste una legge abortista, come la 194 italiana, esiste una donna che può decidere, magari anche con la forte spinta del partner, di sopprimere una bambina proprio in quanto femmina. E questo accade non solo in Cina e in India.

STOP GENDER A SCUOLA - FIRMA QUI!
 

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.