30/11/2022 di Ufficio Stampa Pro Vita & Famiglia

Gender. Comune Faenza usa asterischi per bambini di 7 anni. Perché?

«Perché usare l’asterisco con la scritta “ragazz*” e “bimb*” per rivolgersi ai bambini dai 7 ai 14 anni? Perché usare un artificio grafico che strizza l’occhio al mondo  LGBTQIA+ e all’ideologia gender per un evento che, sulla carta, è dedicato a “teatro, robotica, educazione digitale giochi da tavolo”? Lo chiediamo all’amministrazione comunale guidata dal sindaco del PD Massimo Isola, che presso la Ludoteca comunale propone una serie di eventi in collaborazione con l’associazione "Fatti d'arte" e “La Falegnama” e con “PiGreco Apprendimento Aps” e rivolti a più piccoli. Forse Comune e associazioni vogliono far passare il messaggio che fin dalla più tenera età si può essere gender fluid? O forse, il che sarebbe ancora più grave e pericoloso, queste iniziative e laboratori - il primo già tenutosi il 28 novembre e gli altri sono in programma a dicembre - sono solo una scusa per parlare ai bambini di tematiche LGBTQIA+ e di sessualità fluida? Sarebbe vergognoso e gravissimo, da parte del Comune, utilizzare queste iniziative come espedienti per veicolare teorie antiscientifiche che rischiano di confondere l’identità sessuale dei bambini. Chiediamo all’amministrazione e al sindaco di fare chiarezza e ritirare la locandina e le grafiche che riportano il segno dell’asterisco». Così Simone Ortolani, referente del Circolo Territoriale dell’Emilia-Romagna di Pro Vita & Famiglia Onlus.

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