22/12/2023 di Luca Marcolivio

Gender a scuola a Roma. Santori (Lega): «Li ostacoleremo in tutte le sedi»

“Il nido e la scuola dell’infanzia per contrastare le disuguaglianze e opportunità per tutte e tutti”: così è denominata l’ennesima iniziativa educativa targata Roma Capitale. Dopo l’assordante silenzio seguito alla violenta aggressione contro la sede della nostra onlus, la Giunta Gualtieri torna a premere l’acceleratore sull’indottrinamento, mentre, come conferma a Pro Vita & Famiglia il capogruppo leghista in Campidoglio, Fabrizio Santori, l’opposizione promette battaglia.

STOP GENDER A SCUOLA - FIRMA QUI!

Un piano per favorire il pensiero Lgbt+ nelle scuole: la Giunta Gualtieri non si rassegna… Cosa c’è dietro questa insistenza?

«Il piano che punta a favorire il pensiero Lgbt lo vediamo oggi invadere le scuole, fin dai primi anni di corsi. Fa parte di un metodo da tempo in uso nella sinistra, fin da quando Zingaretti era alla guida della Regione Lazio. L’insistenza fa parte di un progetto architettato secondo precisi criteri di ordine politico, culturale e materiale. Si tratta di un percorso da una parte finalizzato a raccogliere consenso elettorale, dall’altra a indirizzare la sensibilità dei cittadini – partendo addirittura dai primi anni dell’infanzia – attraverso il coinvolgimento di realtà associative che, a tale scopo, percepiscono fondi pubblici. Si tratta di un progetto invasivo, poiché realizzato sulla pelle dei bambini, che rende la scuola pubblica meno libera. La Lega è a favore della famiglia tradizionale, sostiene il libero pensiero, il rispetto delle scelte di ciascuno, portando avanti su più fronti le battaglie per la parità di genere e contro ogni forma di violenza. È una posizione netta che però, altrettanto fermamente, si oppone al fatto che nelle scuole si arrivi ad organizzare corsi per il personale atti a renderlo capace di inculcare il pensiero Lgbt+ nei giovani. Questo non è tollerabile e, a mio avviso, contraddice il concetto stesso di scuola, luogo ove si insegna a pensare liberamente, in preziosa collaborazione con le famiglie, allo scopo di essere in grado di scegliere rispettando sé stessi e gli altri, che non significa però finire nelle catene del pensiero unico».

Cosa intende fare l’opposizione per contrastare questo piano?

«Continueremo a fare tutto quello che è in nostro potere. Contrastiamo ogni giorno questo piano che la sinistra vuole imporre alla nostra comunità, in particolare a sostegno delle tante famiglie che credono nella scuola pubblica o che devono subire questo indottrinamento poiché non in grado di potersi permettere una scuola privata. Questo processo di ideologizzazione ha oggi dalla sua parte, un maggior numero di mezzi e, in generale, il governo della città, oltre a un arsenale mediatico di enorme potenza. Ma andremo ovunque, faremo sentire alta la nostra voce in tutte le sedi, organizzeremo incontri con le famiglie e iniziative per ostacolare questa deriva ideologica, garantendo massimo supporto alla cittadinanza».

STOP GENDER A SCUOLA - FIRMA QUI!

A un anno dalla mancata concessione della sala della Protomoteca in Campidoglio, nessuno della Giunta ha condannato l’aggressione alla sede di Pro Vita, avvenuta lo scorso 25 novembre. C’è un’ostilità preconcetta da parte di questa amministrazione nei confronti di chi non la pensa come loro?

«È vero, nessuno ha condannato quella gravissima aggressione. Il sindaco Gualtieri silente, così come una pletora di consiglieri e assessori asserviti ai diktat “democratici” di una giunta sempre pronta a condannare qualsiasi forma di violenza tranne che quelle perpetrate ai danni delle associazioni che non sono considerate amiche. Questo fatto dimostra ancora una volta la grave pressione politica e culturale cui la sinistra vuole sottoporre cittadini, associazioni e forze politiche. Senza parlare dell’oltraggio della mancata concessione della sala della Protomoteca capitolina lo scorso anno poiché gli argomenti sono stati considerati “divisivi” dall’amministrazione: una sorta di potere censorio che il sindaco si è arrogato per dire ai cittadini cosa sia giusto dibattere in città. Non governando praticamente più nulla, a Roma la sinistra sta costruendo una vera e propria roccaforte ideologica, caratterizzata da un’ostilità preconcetta e dal suo tipico sgangherato senso di superiorità, ove i cittadini, e Roma stessa, sono incastonati entro precisi schemi entro cui sono stati a forza relegati. Non in ultimo, la sinistra rivendica anche un’altra grave necessità: quella di rispondere con battaglie ideologiche al proprio elettorato in assenza di un efficace risposta amministrativa ai problemi di Roma. Non riuscendo a fermare il degrado di questa città, la sinistra dà in pasto al proprio elettorato il tema dei diritti e distoglie l’attenzione dall’immobilismo che oramai contraddistingue questa Giunta e il suo Sindaco. Come dire: le scuole cadono a pezzi, il personale educativo e i funzionari educativi vengono calpestati però il corso ai bambini con le associazioni Lgbt+, intanto lo organizzo…».

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.