10/04/2021

FLASH - Un padre in galera per amore di sua figlia (aggiornamento)

I nostri Lettori più assidui hanno seguito le tragiche vicende di Robert Hoogland: ha affrontato processi e prigione perché si è opposto alla "transizione" della figlia - iniziata dalla scuola e da servizi sociali a sua insaputa. Apprendiamo che sarà rilasciato il 13 aprile: ha patteggiato 18 mesi di libertà vigilata. L'incarcerazione il 16 marzo era avvenuta perché il giudice Tammen - apertamente pro LGBT -  lo aveva condannato senza cauzione per aver violato  l'ordine di non parlare pubblicamente della vicenda di sua figlia.
La cosa positiva è che la vicenda di Hoogland ha avuto una grande risonanza mediatica in tutto il mondo, grazie agli attivisti di Mass Resistance. Essi si sono rifiutati di cancellare il materiale pubblicato on line e il giudice non ha potuto infierire come aveva minacciato sul malcapitato, ma ha accettato il patteggiamento. Se Mass Resistance si fosse piegata ai voleri della Corte, si sarebbe creato un precedente tragico.
 
 
 
 
Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.