25/10/2021

FLASH – UK, la polizia dovrà registrare il sesso dei criminali e non l'identità di genere

I paesi che hanno accettato il principio dell’auto-identificazione di genere ne stanno già pagando le conseguenze e ora sono costretti a correre ai ripari. Pochi giorni fa il Daily Mail ha infatti riferito che il ministro degli Interni inglese, Priti Patel, ha ordinato alle forze di polizia di registrare il sesso dei criminali e non la loro identità di genere.

Infatti era emerso che negli ultimi anni le forze di polizia avevano iniziato a registrare l'identità di genere auto-dichiarata dei sospetti, anche quando si trattava di reati di stupro. Il Consiglio dei capi di polizia nazionale ha successivamente confermato al Sunday Times che "come regola generale", le forze di polizia registrano l'identità di genere degli autori, non il loro sesso.

Secondo il Daily Mail, "i funzionari del Ministero degli Interni stanno lavorando con le forze di polizia su una nuova procedura per registrare il sesso dei criminali in modo da garantire che le statistiche sulla criminalità siano "più accurate". Un certo numero di cittadini e di associazioni hanno già sottolineato l'importanza di disporre di dati accurati sul sesso nei registri criminali.

Recentemente in una presentazione al Parlamento scozzese, la professoressa Alice Sullivan ha infatti evidenziato come "un piccolo numero di casi mal allocati può avere un grande effetto sui risultati della ricerca in qualsiasi analisi di un sottogruppo in cui il sesso è un fattore determinante.

Usando come esempio i reati sessuali, la dott.ssa Sullivan ha osservato che tra il 2012 e il 2018, 436 persone perseguite per stupro sono state registrate come donne. Questo è un fatto anomalo perché "lo stupro è classificato come un crimine maschile nella legge del Regno Unito e le donne possono essere accusate di stupro solo come complici".

Fonte: Women are Human

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