31/03/2023

FLASH - Per il “Transgender Day of Visibility” Biden incoraggia i bambini trans

Dal 2009, il 31 marzo, si celebra il cosiddetto Transgender Day of Visibility. Quello che però fa più scalpore sono gli omaggi istituzionali del presidente Usa Joe Biden a tale “ricorrenza”. Nel 2021, infatti, addirittura fu il primo presidente Usa a riconoscere questa giornata, quest’anno - però - si è spinto ancora più in là.

Con un messaggio ufficiale pubblicato ieri sul sito della Casa Bianca, infatti, Biden non solo ha ribadito tutte le istanze della sua amministrazione e favore della causa transgender, Lgbtqia+ e delle persone “non binarie”, ma ha addirittura chiamato in causa i bambini. Parlando degli americani transgender, infatti, ha detto che essi «da bambini meritano ciò che ogni bambino merita: la possibilità di frequentare scuole sicure e solidali, di sviluppare amicizie significative e di vivere in modo aperto e onesto. Da adulti, meritano gli stessi diritti di cui gode ogni americano, compreso l'accesso paritario all'assistenza sanitaria, all'alloggio e al lavoro e la possibilità di invecchiare con grazia come cittadini anziani».

Nessuno discute, anzi, che le persone - adulte (!) - che decidono di intraprendere e conclude un percorso di transizione di genere debbano essere rispettate così come qualsiasi altra persone, dunque non discriminate né in alcun modo essere oggetto di violenze fisiche o verbali o di altro tipo. I bambini, però, devono essere lasciati in pace e la loro innocenza - ma anche la loro crescita psicologica e fisica, nonché l’educazione e la scuola - devono essere lasciate fuori da qualsiasi istanza transgender.

Sessualità e cambio di sesso, infatti, sono argomenti troppo delicati e complessi per poter essere accostati al mondo dei minori. Biden lo dovrebbe sapere bene anche perché proprio dagli Stati Uniti - e in generale da molti Stati anche europei - arrivano a decine le storie dei cosiddetti “detransitioner”, ovvero giovani che hanno scelto di cambiare genere per poi pentirsene, ma quando ormai era troppo tardi.

Il cattolico presidente degli Stati Uniti questo vuole per i bambini americani? Che abbiano la possibilità di cambiare genere o di identificarsi come “non-binari”, con tutti i pericoli e i danni psicologici e fisici che ne derivano? Inoltre, come se non bastasse, nella sua dichiarazione sul sito della Casa Bianca Biden - ma non è, ahi noi, la prima volta - parla di persone “non binarie”. Il presidente Usa, quindi, ignora i dettami della scienza e della medicina - e della natura - che insegnano che non si può andare oltre la biologia.

Ecco perché la decisione di Biden, che ha «proclamato il 31 marzo 2023 come International Transgender Day of Visibility», è quanto di più pericoloso e dannoso un’istituzione potesse fare a discapito dei bambini, dei giovani e delle famiglie a stelle e strisce.

 

Fonte: whitehouse.gov

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