19/12/2022

FLASH - Norvegia. Donna (e lesbica) sotto indagine per aver difeso il sesso biologico

Una donna norvegese, lesbica, rischia di essere perseguita penalmente per il “semplice” fatto di aver difeso il sesso biologico. Nel dettaglio, infatti, la donna, la regista e attrice norvegese Tonje Gjevjon - che appunto è attualmente sotto inchiesta da parte delle autorità norvegesi - è accusata da una donna transgender per il fatto di aver detto che un qualsiasi uomo - transofender o meno - non può definirsi lesbica.

L’accusatrice/accusatore, infatti, è Christine Jentoft, una donna transgender che dichiara di essere una “madre lesbica” e che dopo le parole della Gjevjon l’ha accusata di “transfobia”. Quest’ultima aveva infatti pubblicato un post con scritto: “È impossibile per gli uomini diventare lesbiche così come è impossibile per gli uomini rimanere incinta. Gli uomini sono uomini a prescindere dai loro feticci sessuali“. Il reato contestato dalle autorità sarebbe quello di aver violato la legge che protegge l’ ”identità di genere e l’espressione di genere“.

Non è per la prima volta che la Gjevjon ha il coraggio di andare contro l’agenda politicamente corretta pro-transgender, che ha in passato più volte definito come “discriminatoria e dannosa” per le donne, soprattutto per le lesbiche, proprio perché vorrebbe appiattire e annullare le differenze di genere tra uomini e donne.

 

Fonte: Daily Mail

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