Nel Wisconsin, Kenzie Statz ha vinto con due minuti di vantaggio sulla seconda classificata un’importante gara ufficiale di mountain bike. La cosa interessante è che Kenzie Statz è un maschio che si sente donna e appare (abbastanza) donna. Ha il testosterone contenuto entro certe dosi prescritte dai regolamenti, e tanto basta. Non importa che abbia lo scheletro, i muscoli, il tessuto connettivo, l’apparato cardiocircolatorio e la carica agonistica di un maschio. Le federazioni sportive, compreso il Comitato Olimpico, sembrano più interessati alla correttezza politica che alla correttezza nelle gare.
Del resto, il neo eletto Biden ha cominciato il suo mandato con una serie di provvedimenti, non solo anti - vita, ma anche pro ideologia gender tra cui quello di sancire che gli studenti trans possano competere nelle gare femminili e usare i bagni e gli spogliatoi delle ragazze.
L'America che rispetta la dignità delle donne, però, non ha tardato a reagire.
North Dakota, Oklahoma, Utah, Minnesota, Kentucky, Missouri, Ohio, Montana e Tennessee stanno discutendo leggi che impongono agli studenti di gareggiare nelle squadre corrispondenti al proprio sesso biologico; in Alabama è in discussione una proposta per mettere al bando l’uso di bloccanti per la pubertà e ormoni sessuali per i minorenni e nello Iowa è in discussione la questione dei bagni e degli spogliatoi.
Molti dei politici interessati hanno sottolineato che in tali questioni non c'è alcun intento "trans-escludente" quanto piuttosto ricerca di equità, giustizia e rispetto della dignità delle donne.